mercoledì 29 febbraio 2012

Conchiglie con verdure tagliate a "julienne"

 PROCEDERE CON LA COTTURA DEI PEPERONI E CAROTE, SALE E PEPE, OLIO

DOPO POCHI MINUTI, AGGIUNGERE ALLA COTTURA LE ZUCCHINE (CHE SONO PIU' VELOCI A CUOCERE)

SE VI GARBA, AGGIUNGETE AL SUGO ED ALLA PASTA COTTA NEL FRATTEMPO, UN PO' DI FORMAGGIO TIPO PHILADELPHIA O PANNA PER MANTECARE



BUON APPETITO !!!

martedì 28 febbraio 2012

Sindrome di Stendhal

Il nome Stendhal alla sindrome è stato messo in quanto il primo a soffrire di questa patologia, di cui poi ne ha anche riportato i sintomi e le esperienze, è stato proprio lo scrittore francese Stendhal.Fu il primo a riportare, nel suo libro-resoconto di un viaggio in Italia, un’esperienza simile della quale fu protagonista nel corso della sua visita alla fiorentina Basilica di Santa Croce.
Il fattore principale che scatena questa crisi si manifesta durante la visita ad un museo, dove il visitatore è colpito interiormente da una o più opere, in cui chi ne soffre raggiunge una sorta di estasi, come se entrasse in contatto con l’autore.
E’ chiamata anche sindrome di Firenze.
firenze-duomo.jpg
Praticamente la vista di tutto ciò che è bello, nella natura come nell'arte, richiama il ricordo dell'oggetto amato con la rapidità del campo visivo.

lunedì 27 febbraio 2012

LAUREA IN.....


I COLORI PER LE LAUREE

A PADOVA  (e con alcune varianti tra gli atenei italiani come Macerata, Bologna, Genova, Roma, Torino)
Lettere e FilosofiaBianco
Teologia Bianco
MagisteroBiancoAmaranto (BO)
GiurisprudenzaBlu
Ingegnerianero
ArchitetturaneroArancione (GE)
Medicina e chirurgiaRosso
FarmaciaRosso granataVerde (BO)
VeterinariaRosso scuroRosso (BO)
Scienze varieVerde
MatematicaVerde
AgrariaVerde cupo
Economia e commercioGialloGrigio (TO_GE)
Psicologia GrigioBianco(BO)Rosa (PD)
PedagogiaGrigioBiancoRosa (PD)
Scienze politicheViolaAzzurro (MC)Blu scuro (BO)
Statistica,BluetteGiallo (BO_RM)
Scienze S. ed AttuarialiBluetteGiallo (BO_RM)
Scienze della ComunicazioneVinaccia (MC)
Scienze BancarieAzzurro
Acc. delle Belle ArtiCelesteAzzurro carta da zucchero (BO)
Lingue (la facoltà non il corso) R. Bordeaux Bianco (MC)Amaranto (BO)
Sociologia Arancione
I.S.E.F.    bicolore rosso calotta bianca







  

Nella tradizione che si cerca di mantenere, sempre a livelli "moderni",
il colore riveste la sua importanza e viene oggi collegato al fiore che s'invia in occasione di una laurea o al nastro usato nella composizione floreale per               l'occasione. Il rosso è sicuramente un colore predominante, per la festa di laurea poiché si offrono confetti di colore rosso, si confezionano i colori con nastri rossi ma le usanze variano da sede a sede e sono sicuramente più vive nelle università più antiche.

L'ateneo bolognese mantiene ad esempio l'usanza della coroncina di alloro posta sul capo del neo laureato elevato così agli "allori"; tale cerimonia studentesca rimane viva anche in altre università o soltanto in alcune facoltà della stessa. E' quasi indispensabile, pertanto, informarsi sui colori delle varie facoltà per saper scegliere l'omaggio da porre nel colore e nella forma appropriati, piccoli accorgimenti ma di grande effetto e buon gusto!


              Ricordando la tesi  eccellente in Medicina e Chirurgia di mio nipote Roberto che oggi  compie gli anni...............HAPPY BIRTHDAY!!!
          




                    UNIVERSITA' DI PADOVA

venerdì 24 febbraio 2012

Pennette e altra pasta ...al salmone.

Preparare il prezzemolo, se non avete la mezzaluna, usare un bicchiere e tagliuzzarlo con le punte delle forbici da cucina all'interno


Scaldare con due gocce d'olio, appena, il salmone tagliuzzato ed eventualmente aggiungere un po' d'acqua di cottura

Dopo aver cotto la pasta, scolarla e metterla in una terrina d'acciaio, assieme mantecare il salmone con un po' di panna ed infine aggiungere il prezzemolo (la terrina fredda non farà riscaldare il prezzemolo che come tutte le erbe aromatiche dovrebbe essere aggiunto alla fine e non in un contenitore caldo)

lunedì 20 febbraio 2012

Sonetto di Lorenzo il Magnifico - Il trionfo di Bacco e Arianna

Il trionfo di Bacco e Arianna



 LORENZO DE MEDICI DETTO IL MAGNIFICO (Firenze, 1º gennaio 1449Firenze, 9 aprile 1492) è stato uno scrittore, politico e mecenate italiano, signore di Firenze dal 1469 alla morte, fu grande letterato e mecenate appartenente alla dinastia dei Medici.


Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Quest'è Bacco e Arianna,
belli, e l'un dell'altro ardenti:
perchè 'l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or, da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Queste ninfe anche hanno caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo
se non gente rozze e ingrate:
ora, insieme mescolate,
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio, è ebbro e lieto,
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che gioia aver tesoro,
s'altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siàn, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c'ha esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Bellissima poesia "Il trionfo di Bacco e Arianna" è il più famoso dei Canti Carnevaleschi (canzoni a ballo composte per allietare le feste di Carnevale) di Lorenzo De Medici ed è un coro libero e festante quasi la voce di un’epoca, espressione di motivi comuni e diffusi nella società del suo tempo. Questo componimento, scritto in occasione del Carnevale del 1490, descrive il trionfo di un carro mascherato, quello di Bacco, accompagnato dal suo seguito con Arianna e satiri. Da un lato i motivi mitologici e classici : Bacco e Arianna innamorati l’uno dell’altro, i selvaggi satiretti che tendono agguati alle ninfe, Mida con la sua avidità e cupidigia...che sfilano in una bizzarra mascherata, dall’altro quel lieve rimpianto per la fuggevolezza della gioventù da cui deriva l’invito a godere di ogni ora che passa.
Il canto, pieno di ebbrezza festosa, è velato appunto da una punta di amaro per la coscienza del continuo fluire del tempo e per la coscienza che non è possibile avere nessuna certezza delle cose future.
Dal momento che quello che deve accadere è inevitabile che accada bisogna cogliere e godere le gioie del presente, perchè solo il presente è dato all’uomo di conoscere: “ del doman non c’è certezza”
.

Nel Trionfo di Bacco e Arianna, l'autore invita alla gioia e alla spensieratezza di cui la giovinezza è simbolo, tuttavia la sua esortazione a vivere e a godere è costantemente pervasa da una profonda malinconia.


giovedì 16 febbraio 2012

krapfen ...al forno


QUESTI DELLA FOTO SONO PERO' I KRAPFEN FRITTI DELLA SIGNORA ADELE

HO TROVATO QUESTA RICETTA CHE CURA LA LIEVITAZIONE DELLA PASTA
E CHE VORREI PROVARE
INGREDIENTI PER I KRAPFEN AL FORNO:

500 GR. FARINA
80 GR. BURRO
LATTE
120 GR. MARMELLATA O NUTELLA O CREMA
25 GR. LIEVITO DI BIRRA
80 GR. ZUCCHERO
PIZZICO DI SALE
ZUCCHERO A VELO
 - stemperare il lievito in un po' di acqua tiepida e unire la metà della farina, fare una palla e metterla a riposare per un paio d'ore, trascorso quel tempo riprendere la pasta e versarci il resto della farina
 - 50gr. di burro sciolto, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale e il latte (se serve, per amalgamare gli ingredienti)
 - impastare tutto e lasciare di nuovo a riposare fino a che non raddoppia di volume
 - riprendere l'impasto, stenderlo con il matterello di uno spessore di 1,5 cm. prendere un bicchiere non molto grande e tagliare dei dischetti
 - mettere su un dischetto il ripieno e richiudere con un altro dischetto...continuare così fino a che non finisce l'impasto
 - porre i krapfen su una teglia e rimettere a riposare (anche in forno a 50° gradi per una mezz'oretta per velocizzare)
 - spennellare con del burro fuso e far cuocere a 170° per circa 20' min su carta da forno
 - sfornare e spolverizzare con lo zucchero a velo

mercoledì 15 febbraio 2012

BUGIARDI.....BUGIARDE...


"Il bugiardo deve avere buona memoria"
Marco Fabio Quintiliano (oratore romano e maestro di retorica stipendiato dal "fiscus" imperiale cioè la cassa ed il tesoro dell'imperatore romano, distinto dall'erario militare  e dal tesoro pubblico).

lunedì 13 febbraio 2012

Paul Cézanne ed il suo dipinto "I giocatori di carte" battuto all'asta per ....un pugno di $....

I GIOCATORI DI CARTE  di Paul Cézanne

SERIE DI DIPINTI - Esistono cinque dipinti di Cézanne dedicati al tema dei giocatori di carte. Tuttavia il quadro battuto all'asta l'anno scorso era l'unico rimasto in mani private (gli altri sono esposti al Museo d’Orsay di Parigi, al Metropolitan Museum a New York, al Courtauld Institute di Londra e alla Barnes Foundation di Filadelfia) e da tempo era considerato l'opera più ambita del mondo.
Uno di questi dipinti è stato comprato lo scorso aprile dalla famiglia reale del Qatar per 250 milioni di dollari, ma solo nei giorni scorsi la cifra record è stata rivelata al pubblico.

I giocatori di carte

Un'altra opera:
Martedì grasso
Martedì grasso è un dipinto ad olio su tela di cm 102 x 81 realizzato nel 1888 dal pittore Paul Cézanne. È conservato al Museo Puškin di Mosca.
Cézanne ritrae il figlio Paul con un amico vestiti da Pierrot e Arlecchino.




Paul Cézanne nel 1861.
Paul Cézanne (18391906), che ebbe antenati piemontesi, originari di Cesana Torinese, fu il primogenito di Louis Auguste, proprietario di una fabbrica di cappelli, e di Anne Elisabeth Honorine Aubert, operaia nella stessa fabbrica.

domenica 12 febbraio 2012

PRANZO DELLO CHEF DI CASA LORIS mio figlio

PATATE DUCHESSA

Ingrédients (pax 10) per 10:
  • Patate farinose - 1,5 kg
  • burro - g. 170
  • albume - n. 3
  • tuorli - n. 3
  • noce moscata, pepe, sale - q.b. quanto basta
Utensili utili:
  • Sac à poche - tasca con bocchetta rigata 10 mm.
  • teglia
  • pennello
  • passaverdure
  • carta da forno
Procedimento:

  • Lavare le patate, metterle con la buccia in una pentola con acqua fredda e farle cuocere sul fornello (oppure  cuocerle  a vapore o in forno con sale grosso)
  • Pelare le patate e passarle al passaverdure
  • Incorporare i 5  tuorli, uno alla volta e mescolando con cura il composto caldo
  • Poi aggiungere 150 g. di burro, sale, pepe e noce moscata, amalgamando perfettamente il composto
  • Inserire il composto nella sac à poche e dare forma di roselline su strato di carta da forno (20 o più roselline)
  • Con gli albumi spennellare le forme di patate usando un pennello da cucina
  • Fare gratinare in forno ben caldo (200° gradi in forno preriscaldato) per circa 15' minuti


E PER GLI AMANTI DELLA CARNE.........SCALOPPINE AL VINO BIANCO




Ingrédients (pax 10) per 10

  •  Kg 1,4 lombo di suino o altra carne
  • 0,2 litri vino bianco ( un bicchiere )
  • farina, sale , pepe (q.b.)
  • 100 g. burro
Procedimento:

  • Sgrassare la carne, formare 20 scaloppine del peso di 50-60 g. e batterle dando loro una forma regolare
  • Far riscaldare il burro, infarinare leggermente le scaloppine e rosolarle a fiamma viva, condendole con sale e pepe; sistemarle in un piatto di portata
  • Eliminare dalla padella il burro in eccesso cioè quello che affiora, deglassare con il vino, lasciare parzialmente evaporare ed unire dell'acqua calda facendo bollire per 2 minuti
  • Unire un po' di burro freddo ed imprimere alla padella un movimento rotatorio per far emulsionare la salsa (da veri cuochi!!!)
  • Filtrare il fondo con un colino a rete fitta direttamente sulle scaloppine e...possibilmente servire subito su piatti precedentemente riscaldati

PISELLI SEMPLICI

  •  Tritare cipolla e carota finemente (à brunoise)
  • Soffriggere in olio extra vergine di oliva
  • A cipolla imbiondita, gettare i piselli (anche surgelati o in vasetto risciacquati)
  • Aggiungere a preferenza prezzemolo tagliuzzato (un consiglio se non siete dotati di mezzaluna, utilizzare un bicchiere e tagliare con le punte delle forbici il prezzemolo lavato ed asciugato all'interno del bicchiere)
  • Aggiungere acqua e far bollire per un'ora circa






sabato 11 febbraio 2012

La donna con il miglior fisico del mondo!!!



N.B. La sua prima moglie Mileva aveva contribuito all'opera sulla teoria della relatività.
La prima moglie non volle però far inserire il suo nome, perchè Mileva asseriva che in quel frangente erano comunque:
..." una sola pietra = ein stein..."


foto tratta dal Blog: 22 passi d'amore e dintorni

venerdì 10 febbraio 2012

COMPORTAMENTI....RASSEGNAZIONE.....

Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento dei tuoi principali o boss non fila.
Saggezza: quando eviti di farglielo notare.

(Anonimo)


Nella vita dell'uomo non si può dire la parolaccia «ormai»: si può e si deve sempre ricominciare, perché le persone hanno energie impensabili di bontà da stanare e far crescere, mettere a disposizione e canalizzare. (Domenico Sigalini)



RIVOLTA E RASSEGNAZIONE

Autore Jean Améry
Traduttore E. Ganni
Editore Bollati Boringhieri, 1988


Intorno alla morte non c'è nulla da pensare, tutti subiamo la stessa disfatta, dobbiamo vivere con il morire, non con la morte. Che cosa ci resta? Vivere alla giornata? Nasconderci l'inevitabile? La conclusione che viene proposta è quella di vivere totalmente la contraddizione tra paura e speranza, tra ribellione e disperazione, tra rifiuto e rassegnazione


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito
sera
Salvatore Quasimodo



La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.
(Giacomo Leopardi)


Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno. (Mahatma Gandhi)



Non vivo per me, ma per la generazione che verrà
(Vincent Willem Van Gogh)

giovedì 9 febbraio 2012

IL MIO AMICO ALBERO...

Il mio amico albero...si trova...malauguratamente ad un incrocio di Vicenza...
Temo il peggio...cioè che sia abbattuto per fare posto ad una ennesima rotatoria che è sì utile...ma così tanto utile da dover necessariamente sacrificare una bellissima pianta del genere??????!!!

Quando passo soprattutto a piedi o in bicicletta, l'ammiro....sempre!

ora sferzata da vento e neve....
Mi sembrerebbe ben radicata ....
File:Cedrus atlantica.jpg Sembra un Cedro dell'Atlante come questo.
I cedri sono alberi ornamentali introdotti in Europa e molto diffusi nei parchi pubblici e nei giardini, specie in luoghi dove la temperatura non è molto rigida. Sono comunque piante rustiche che sopportano geli fino a circa -25 °C (il cedro di Turchia anche fino a -30 °C). Sono anche coltivati per il loro legno aromatico e resistente. Si ritiene che un altro tipo di cedro, il cedro del Libano sia stato usato per la costruzione del Tempio di Re Salomone a Gerusalemme.
Al tempo dei fenici venivano usati per costruire grandi barche. Infatti, anche grazie alla presenza del cedro, i Fenici sono diventati grandi commercianti e navigatori.