venerdì 30 novembre 2012

GULASH E ....PAPRIKA

PER GLI AMANTI DEL GULASH...QUI SOTTO IL GULASH COPERTO DI BRODO VEGETALE A MEZZA COTTURA, DOPO 45 MINUTI, PRIMA DI INSERIRE LE VERDURE





 
PROCEDIMENTO
  • FARE IMBIONDIRE LA CIPOLLA CON OLIO E SALE
  • PORRE LA CARNE A PEZZETTONI
  • POI AGGIUNGERE MEZZA TAZZINA DI PAPRIKA DOLCE IN POLVERE E LASCIAR CUOCERE PER 45 MINUTI



TAGLIARE UN PEPERONE VERDE ED AGGIUNGERLO AL GULASH FACENDOLO CUOCERE PER ALTRI 20 MINUTI

INFINE INSERIRE NELLA PENTOLA ANCHE DUE PATATE A CUBETTI E DUE POMODORI, DOPO AVER TOLTO I SEMI, LASCIANDO CUOCERE LA CARNE E LE VERDURE INSIEME PER ALTRI 30 MINUTI





mercoledì 28 novembre 2012

Medicina cinese - fegato

La visione olistica

Per secoli Oriente ed Occidente sono rimasti separati da visioni diverse della realta' e dell'esistenza. In Occidente l'ipersviluppo della dimensione intellettuale ha determinato l'indubbio beneficio dello sviluppo scientifico e tecnologico ma l'impoverimento della dimensione esistenziale e la perdita di una visione "olistica" della vita.
Il termine “olistico”deriva dal greco “olos”, ovvero “il tutto”. La visione “olistica” e’ quindi una visione globale dell’essere umano in quanto tale e delle sue interrelazioni con la realta’ ordinaria e con il mondo sovrasensibile.


Il Fegato, secondo la Medicina Cinese, è l'organo la cui funzione principale è quella di assicurare che la circolazione dell'energia avvenga in modo facile e scorrevole in tutto il corpo, in tutti gli organi e in ogni direzione.

Nella donna, quando c'è ristagno di energia nel fegato, possono manifestarsi varie alterazioni dei mestrui: mestrui irregolari, mestrui dolorosi, tensione e irritabilità premestruale. Nell'uomo possono manifestarsi riduzione della libido e infertilità, disturbi del sonno.

Il mancato regolare afflusso di energia ai tessuti muscolo-tendinei in varie parti del corpo (collo e spalle, regione intercostale, dorso, etc..) può essere all'origine della comparsa di dolori muscolari.

A livello emozionale possono comparire: alti e bassi d'umore, malinconia, depressione, senso diffuso di tensione e di infelicità associati a sensazione di ostruzione in gola e difficoltà a deglutire. Molti percepiscono chiaramente un blocco della loro vitalità.

La terapia medica consiste nel ripristinare, attraverso l'agopuntura, la circolazione dell'energia disperdendo il ristagno del Fegato. I risultati terapeutici sono conseguiti rapidamente attraverso il ripristino della circolazione dell'energia, ma, al tempo stesso essi tendono ad essere poco duraturi se la persona che è soggetta a questa sindrome non apprende – attraverso un corretto stile di vita a prendersi cura del proprio stato emozionale. Tecniche di rilassamento, respirazione e meditazione sono di grandissimo aiuto e spesso risolutivi nel prevenire le ricadute.

http://www.lalungavitaterapie.it/conosci-lo-stress/emozioni-fegato-e-stress.html
Chinese Symbols : set di icone religiose buddismo segni e simboli Archivio Fotografico


Esistono anche dei suoni da emettere per equilibrare gli organi: sei suoni segreti che appartengono ad una delle branche piu’ antiche della scuola taoista. Questa pratica mantiene il corpo in equilibrio e in ottima salute ed e’ a tutt’oggi una delle metodiche tra le piu’ amate e praticate in Cina e spesso prescritta negli ospedali cinesi.

Il suono del Fegato e’ il suono XU, con la x morbida come “sc” e la u francese e lombarda.
Immaginiamo che l’energia assunta con l’inspirazione a mani ad arco e con il palmo verso l'alto abbia un colore verde- azzurro e vada a collocarsi nella zona del fegato, nutrendo l’organo e attivandone le funzioni.
Espirando portiamo le mani ad arco verso il centro del corpo con il palmo verso il basso, emettiamo il suono XU e facciamo discendere le mani parallele ai lati della linea mediana del corpo fino al dantian (all'altezza dell'addome). Durante l’espirazione immaginiamo che l’energia di scarto consumata dal fegato, di un colore verde scuro, venga espulsa attraverso le gambe nella terra, purificando l’organo.


Yin_e_yang : Tazza di caffè

domenica 25 novembre 2012

Odoardo Borrani - Pittore


Odoardo Borrani, Le cucitrici di camicie rosse, 1863 collezione privata

Borrani nasce a Pisa nel 1833 e muore a Firenze nel 1905.

Prese parte, nel 1859, alla seconda guerra d’indipendenza come volontario (per il processo di unificazione nazionale completata dalla Spedizione dei Mille garibaldina)
 
ed entrò in contatto con il gruppo dei
Macchiaioli attraverso la frequentazione del Caffè Michelangiolo (SOTTO: L'ATTUALE PALAZZO).
File:Palazzo del Caffè Michelangiolo.JPG
Il caffè Michelangiolo a Firenze si trovava in questo palazzo in v. Cavour al civico 21.

SOTTO: GRUPPO DI PITTORI MACCHIAIOLI (le frequenti visite a Parigi dei componenti del gruppo destarono l’attenzione dei più grandi esponenti della pittura francese del periodo. Nascerà infatti l’Impressionismo francese).

File:Gruppo di macchiaioili al caffè michelangelo, primi del '900.JPG
Dalla seconda metà dell'Ottocento fino gli anni venti, il Caffè Michelangiolo fu un luogo di animatissime discussioni sia d'ordine artistico che politico, un sodalizio d’artisti, quasi tutti toscani, che dopo il 1860, anima vivacemente il panorama artistico italiano.

Borrani - 26 aprile 1859
L’artista, poco apprezzato in vita, fu celebrato in una grande mostra permanente, tenutasi poche settimane dopo la sua scomparsa, presso l’Associazione degli Artisti Italiani a Firenze.
Odoardo Borrani, Il dispaccio del 9 gennaio 1878
Odoardo Borrani "Il dispaccio del 9 gennaio 1878"  ( Centro Matteucci per l’Arte Moderna, Viareggio) - Il tema del quadro è la notizia della morte di Vittorio Emanuele II (9 gennaio 1878).

La sua arte fu influenzata dallo stile quattrocentesco, per i contrasti luminosi, per la narrazione compositiva e per la puntigliosità dei contorni.
Negli ultimi anni di attività, riprese in alcune opere uno stile più tradizionale, da studio.
File:Artgate Fondazione Cariplo - Borrani Odoardo, Visita allo studio.jpg
BORRANI - Visita allo studio, 1885-1890

Fu tra i primi comunque a dipingere all'aperto, intorno a Firenze, poi sull'Appennino pistoiese e a Castiglioncello.

Odoardo Borrani: Dintorni di Firenze
 
 
...e quando dal 1862 Borrani prese l'abitudine di recarsi a Castiglioncello, durante l'estate, ospite di Diego Martelli (critico d'arte italiano che fu uno tra i primi sostenitori in Italia dell'Impressionismo francese, ospitando appunto i pittori macchiaioli nella sua tenuta) dipinse anche, tra gli altri, questo quadro:

Odoardo Borrani, Orto a Castiglioncello, collezione privata

venerdì 23 novembre 2012

AFFIDABILITA'...CORRETTEZZA....

"Nessuno è perfetto e so di non esserlo neanch’io, ma cerco sempre di mantenere uno standard alto.
A volta scappa qualcosa. L’esperienza e la formazione mi hanno insegnato bene; ho sviluppato una comunicazione, una capacità di ascolto e di osservazione che mi permettono adesso di vedere da lontano la serietà e l’affidabilità’ di una persona...."

HO PRESO SPUNTO DAL WEB ANCHE PER FORMULARE LA DOMANDA:

"Che giudizio daresti alla tua vita attuale in una scala da 1 a 10, considerando 10 come fantastico e 1 come il valore peggiore? Sei felice della tua vita? FELICE della vita che conduci adesso?".........



Dave Matthews Band
 "TUTTI SENTONO QUELLO CHE DICI.
 GLI AMICI ASCOLTANO QUELLO CHE DICI.
 I MIGLIORI AMICI ASCOLTANO QUELLO CHE NON DICI."

mercoledì 21 novembre 2012

BARZELLETTA...PER SORRIDERE UN PO'...


C'erano due suore, una era soprannominata Sorella Matematica (SM) e l'altra era soprannominata Sorella Logica (SL).
Sta facendosi buio e le due suore sono ancora lontane dal convento.
SM: Hai notato che un uomo ci sta seguendo da esattamente 38 minuti e mezzo? Mi chiedo cosa voglia da noi...
SL: È logico.
 SM: Oh, no! Di questo passo ci raggiungerà in 15 minuti al massimo. Cosa possiamo fare?
SL: La sola cosa logica da fare è camminare più veloce.
Poco più tardi...

SM:
Non sta funzionando...
SL: Naturalmente non funziona. L'uomo ha fatto la sola cosa logica: ha cominciato a camminare più velocemente anche lui.
SM: E allora cosa facciamo? Di questo passo ci raggiungerà in un minuto!
SL: La sola cosa logica da fare è dividersi: tu vai da questa parte e io da quest'altra. Non può seguirci entrambe.
Così l'uomo decide di seguire
Sorella Logica.
Sorella Matematica arriva al convento e comincia a preoccuparsi per Sorella Logica.
Infine Sorella Logica arriva.


SM: Sorella Logica! Grazie al cielo sei qui! Cosa è successo?
SL: È successa la sola cosa logica: l'uomo non poteva seguire entrambe e così ha seguito me.
SM: Sì, sì! Ma cosa è successo dopo?
SL: La sola cosa logica: io ho cominciato a correre più veloce che potevo e lui ha cominciato a correre più veloce che poteva.
SM: E?
SL : Ed è successa la sola cosa logica: mi ha raggiunta.

SM : Oh, signore! Cosa hai fatto?
SL : La sola cosa logica da fare: mi sono alzata il vestito.
SM : Oh, Sorella! Cosa ha fatto l'uomo?
SL: La sola cosa logica da fare: si è tirato giù i pantaloni.

SM: Oh, no! Cosa è successo dopo?
SL : Non è logico, sorella? Una suora con il vestito alzato corre più veloce di un uomo con i pantaloni abbassati. ....E per quelli che pensavano fosse una barzelletta sporca.........
......Subito 2 avemarie!










martedì 20 novembre 2012

Tillandsia argentea

 





Il genere comprende 500 specie di piante perenni sempre verdi, per lo più originarie dal Sud America.


domenica 18 novembre 2012

Radicchio rosso

Il radicchio è un ortaggio con buone proprietà benefiche per la salute del nostro organismo: ha innanzitutto proprietà depurative e, grazie all'alto contenuto di acqua, la presenza di fibre e principi amari, favorisce la digestione ed il buon funzionamento dell'intestino; grazie al suo basso apporto calorico il radicchio è un alimento molto indicato anche per le diete ed i regimi alimentari controllati.



Il calcio ed il ferro presenti nel radicchio rosso sono in grado di favorire il metabolismo delle ossa rendendole più forti; gli antociani presenti nel radicchio rosso hanno proprietà preventive nei confronti delle malattie cardiovascolari, mentre, il triptofano, apporta benefici al sistema nervoso contrastando i disturbi legati all'insonnia.


 

Da recenti studi svolti all'Università di Urbino sembra che il radicchio rosso contenga molte più sostanze antiossidanti rispetto ad alimenti più famosi per questa proprietà come mirtilli e uva passa; grazie a questa sua caratteristica il radicchio rosso ha la proprietà di rallentare l'invecchiamento cellulare e di prevenire l'insorgere di alcuni tipi di tumore, soprattutto a livello intestinale. Non solo. Anche la pelle trae benefici dalla presenza di sostanze antiossidanti mantenendosi giovane più a lungo; gli antiossidanti apportano benefici anche in quei soggetti che soffrono di artrite e reumatismi.



Affinché si possa attingere a tutte le proprietà salutari del radicchio rosso è bene ricordare che questo ortaggio dovrebbe essere consumato fresco.
Al gruppo del radicchio rosso appartengono i rinomati Rosso di Verona, il Rosso di Treviso ed il Rosso di Chioggia

ricetta dal web (che preparo anch'io allo stesso modo con il radicchio di Treviso)
http://www.ciccia.eu/ricetta/risotto-al-radicchio-rosso/



RISOTTO al radicchio rosso di Treviso
Ingredienti
  • 500 Grammi riso
  • 300 Grammi radicchio di Treviso
  • 1 cipolla
  • 50 Grammi parmigiano
  • 40 Grammi burro
  • 1 litri brodo vegetale
  • 2 Bicchiere vino rosso
  • sale
  • olio extravergine d'oliva

x 4 persone

 
Lavate il radicchio rosso e tenete da parte alcune foglie per la guarnizione finale.
Tagliate le altre foglie a striscioline sottili. Tritate anche la cipolla e fate imbiondire in un tegame con un poco di olio extravergine d’oliva.
Nel frattempo preparate il brodo vegetale.
Unite il radicchio e fatelo appassire per qualche minuto.

Unite il riso e tostatelo a fiamma vivace.


Dopo qualche minuto bagnate con il vino rosso e fatelo evaporare.
A questo punto aggiungete poco brodo alla volta fino a terminare la cottura del risotto, mescolando con un cucchiaio di legno.

I tempi di cottura variano a seconda del tipo di riso utilizzato e del gusto personale.
A cottura ultimata mantecate con il burro e il parmigiano a scaglie aggiustando di sale.
Fate riposare il risotto al radicchio rosso per circa 2 minuti e servite decorando con delle foglie di radicchio.


 

sabato 17 novembre 2012

PENSIERO SUI 36 GIUSTI SULLA TERRA...DI OGNI PRECISO MOMENTO...


Sta sorgendo il sole...

e penso: "chissà quali persone possono pregiarsi di essere uno dei 36 giusti, in questo momento, sulla Terra...."
Si racconta che in qualsiasi momento della storia dell’umanità ci siano 36 Giusti che vivono su questo pianeta senza essere consapevoli della loro natura “speciale”.
Nessuno li conosce nel momento del loro operato – sono in un certo senso “nascosti” – ma in ogni momento della storia ce ne saranno sempre 36 e la loro presenza assicura l’esistenza del mondo stesso perché, per amor loro, Dio non distrugge il mondo. 
Nell’anonimato ritengono  d’aver fatto solo il proprio dovere di uomo e di donna, nulla di più e nulla di meno…
Si ricordano le migliaia di non ebrei che rischiarono e spesso persero la vita per salvare quella di un ebreo, di una famiglia ebraica o di intere comunità.
Donne e uomini come tanti, che sapevano perfettamente a che cosa andavano incontro, ma il cui senso di giustizia e di amore per i loro simili fu più forte della paura e della morte.
La loro identità è anche sconosciuta spesso perchè neppure loro stessi sanno di essere tanto importanti, ma sanno riconoscere il male e le sofferenze e se ne fanno carico perché non possono tollerare simili ingiustizie proprio per il loro innato status di Giusti.
Il Giusto può essere ebreo, ma anche cristiano o musulmano, il suo agire non dipenderà da questo.
(E chi può dire con assoluta certezza di non essere mai venuto a contatto con un Giusto? Nessuno di noi, visto che non conosciamo la loro identità).
36 dal punto di vista matematico è un numero triangolare, ovvero una cifra rappresentabile in forma di piramide con una unità al vertice, due unità al secondo livello, tre unità al terzo livello e così via fino all’ottavo (1+2+3+4+5+6+7+8=36); da notare che i pitagorici attribuivano a questo genere di numeri particolari valenze magiche e soprannaturali.......
I Giusti, che si sono spesi per salvare altri uomini nella seconda guerra mondiale, sono stati in seguito insigniti di questa onorificenza.
Il primo Giardino dei Giusti nasce a Gerusalemme agli inizi degli anni '60, su iniziativa di un certo Moshe Bejski, salvato da Oskar Schindler. Il giardino si trova nel museo di Yad Vashem e ricorda i Giusti non ebrei che hanno salvato la vita a ebrei o li hanno salvati dalla deportazione durante la Shoah. La commemorazione dei Giusti è stata effettuata piantando alberi in loro onore....
Il grande scrittore Jorge Luis Borges propone una sua interpretazione personale della leggenda dei 36....
 
I GIUSTI di Borges
Un hombre que cultiva su jardín, como quería Voltaire.
Un uomo che coltiva il suo giardino, come chiedeva Voltaire.
El que agredece que en la tierra haya música.
Quello che gradisce che sulla terra ci sia musica.
El que descubre con placer una etimología.
Quello che scopre con piacere un'etimologia.
Dos empleados que en un café del Sur juegan un silencioso ajedres.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano una silenziosa partita a scacchi.
El ceramista que premedita un color y una forma.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
El tipógrafo que compone bien esta página, que tal vez no agrada.
Il tipografo che compone questa pagina che talvolta non gli piace.
Una mujer y un hombre que leen los tercetos finales de cierto canto.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
El que acaricia a un animal dormido.
Quello che accarezza un animale addormentato.
El que justifica o quiere justificar un mal che le han hecho.
Quello che giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
El que gradece che en la tierra haya Stevenson.
Quello che gradisce che sulla terra ci sia Stevenson.
El che prefiere que los otros tengan razón.
Quello che preferisce che abbiano ragione gli altri
Esas personas, que se ignoran, están salvando el mundo.
Queste persone che si ignorano stanno salvando il mondo.
 

venerdì 16 novembre 2012

Napoli


Arrivederci Napoli!!!
 
 







sopra: GALLERIA UMBERTO I - di fronte al TEATRO S.CARLO - SORTO NEL 1737 ed in seguito ricostruito, dopo un devastante incendio: Teatro d'Opera più antico del mondo dove si esibì, tra gli altri, il grande tenore Enrico Caruso.
VEDI SOTTO FOTO DAL WEB DELL'INTERNO DEL TEATRO




sopra: PARTICOLARE DEL CELEBRE Castello - Maschio Angioino











verso Posillipo (Pusilleco in napoletano) - borgo residenziale collinare della città, da cui si gode una bellissima panoramica del golfo.
 FOTO D'EPOCA
Il Pino di NAPOLI era un pino a ombrello che adornava gran parte delle cartoline con la veduta panoramica del golfo napoletano ed il Vesuvio sullo sfondo. Nonostante il valore storico, è stato abbattuto (1984) perché malato.


POESIA di Giuseppe Ungaretti
 
Napoli il 26 Dicembre 1916 La parola del titolo (Natale), che non compare neppure una volta nel corso della poesia, è parte integrante e indispensabile della lirica.
Natale di guerra, 26 dicembre 1916.
Ma il poeta-soldato è a Napoli, in licenza, in una tranquilla casa di amici, dinanzi ad un caminetto acceso. Qualcuno lo sforza ad uscire fuori, lo lascino lì, come un oggetto dimenticato; lo lascino ad assaporare il caldo ristoratore di quella tepida casa, di quel caminetto acceso. Le quattro capriole di fumo del focolare gli faranno compagnia, lo aiuteranno a deporre ogni pensiero, ogni memoria di cose dolorose.


Natale
(Giuseppe Ungaretti)

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Poesie di Giuseppe Ungaretti . Natale

lunedì 12 novembre 2012

ILLUSTRAZIONI D'EPOCA DEL PONTE DEGLI ANGELI A VICENZA E ALLUVIONI

Nel 1889, in seguito all’inondazione del 1882, tutte le vecchie strutture vennero abbattute, compresa l’unica arcata ancora di origine romana. Il ponte fu ricostruito con andamento rettilineo. Il nome del ponte, chiamato anteriormente ponte di San Pietro, risale al Quattrocento e deriva dall’antica chiesetta di Santa Maria degli Angeli che sorgeva nei pressi, fondata nel 1463 da un eremita francescano.


CONTINUIAMO COSI' A PARLARE DEL PONTE DEGLI ANGELI A VICENZA (RICOSTRUITO POI NEL 1956 NELLA STRUTTURA ANCORA ODIERNA) COSI' TANTO MONITORATO IN QUESTI GIORNI PER LA PREOCCUPAZIONE DELL'ESONDAZIONE....


 
QUI SOPRA A SINISTRA IL CANTIERE 
E, VICINO A DESTRA, COM'ERA IL PONTE, NEL DOPOGUERRA, CIOE' DRITTO
 
ALLUVIONI STORICHE
FOTO DELLE ZONE INTERESSATE IN PROSSIMITA' DEL PONTE DEGLI ANGELI
(L'ULTIMA FOTO DELLA PAGINA SOTTOSTANTE RIGUARDA INVECE LO STRARIPAMENTO DEL FIUME GUA' A SAREGO NEL 1905, IN TERRITORIO VICENTINO)
 
LIVELLI PIENA FIUME
 SETTEMBRE 1882
16 MAGGIO 1905 VEDI FOTO DEL PONTICELLO A SAREGO (VI)
 1926 (VEDI FOTO CON CHIESA ARACOELI VECCHIA)
4 NOVEMBRE 1966 LE ALTRE FOTO SOTTO, LA PRIMA CON UN MILITARE, CHIAMATO TRA GLI ALTRI, IN AIUTO
 
 
 
.....E....  NOVEMBRE 2010
PONTE DEGLI ANGELI A DESTRA DELLA FOTO E LE VIE ANNESSE
 
E, SOTTO, PIAZZA MATTEOTTI SEMPRE NEL NOVEMBRE 2010 FOTOGRAFATA CENTRALMENTE IN ALTO, AFFIANCATA DAGLI ALBERI SECOLARI  A SINISTRA E  A DESTRA DA PALAZZO CHIERICATI, CON LE SUE STATUE SUL BORDO DEL TETTO
 

 
IL PONTE DEGLI ANGELI NELLE ALLUVIONI DEL 1905 E NEL 2010