sabato 28 febbraio 2015

MOSTRA "FLEURS, FRUITS ET NATURE" PRESSO IL BOCCONCINO CAFE' - VICENZA - DAL 9 MARZO AL 22 MARZO 2015 - dalle ore 7,00 alle 19,00 - escluso sabato pomeriggio e domenica

PARTICOLARE "TULIPANI C/O NEGOZIO LATTERIA DA STORARI" - VICENZA


febbraio 2015 - olio - TULIPANI - Interno negozio "Da Storari" - LATTERIA-SALUMERIA in VICENZA



















"PORTA RUSTICA2 - ISPIRAZIONE DA LOCALITA' LONEDO DI LUGO DI VICENZA
olio - 1979
particolare

NATURA - I PAGLIAI - 1978

calicanto - cera - 2006

PRIMAVERA - TEMPERA

TOSCANA - SAGAMORE AND JOY
ACQUERELLO E CERA 2009

martedì 17 febbraio 2015

NOU RUZ - CAPODANNO PERSIANO 1394 - GRADITO QUESTO MIO INVITO A PARTECIPARE AI FESTEGGIAMENTI ...

21 marzo  - nou ruz - capodanno persiano

tra le fonti: http://www.persepoli.it/


PRIMAVERA IN PERSIANO


Il calendario persiano è diverso da quello arabo, difatti quello arabo è lunare, ovvero di 354 giorni, quello solare comprende 365 giorni. A differenza però dell'anno cristiano, quello persiano è caratterizzato e fondato sui ritmi delle stagioni.
 Il capodanno persiano coincide con il primo
giorno di primavera detto nuovo giorno e quest'anno 2015 cade per la precisione il 20 marzo alle ore 23,45, coincide con l'equinozio di primavera (equinozio: il giorno e la notte hanno la stessa durata di 12 ore).



Serse I
Quest'antica festa risale alle credenze mazdeiane (periodo degli achemenidi).
Zaratustra, il fondatore di questa religione, noto come Zoroastro (in greco), è secondo la leggenda, il fondatore dell'antica Persia (Iran attuale); sembra che addirittura in lui fosse prevalsa una visione monoteistica, dal quale è riaffiorato il dualismo tra il bene e il male.
IL CALENDARIO HA ORIGINI ANTICHISSIME PREISLAMICHE.

I festeggiamenti del "Nou Ruz" (Nuovo Giorno) durano in tutto tredici giorni; sono occasioni di grandi pranzi e rituali antichi.
L'ultimo mercoledì che precede l'anno nuovo, si festeggia il "Ciarsciàmbeh Surì", saltando su piccoli falò di roveti, per "lasciare il male al fuoco e prenderne l'ardore".
A casa, si imbandisce il tavolo del "Hàft Sin" (Hàft=sette Sin='S'), si tratta di sette simboli, il cui nome inizia con la "S".
Sabzì = (verdura) germogli di lenticchie o grano
Sir = aglio
Sib = mela
Sengièd =(giogioba) o giuggiola
Serkè = aceto
Samanù = (un tipo di pappa dolce)
Sekkè = Moneta (d'oro)
Sangak = (un tipo di pane cotto su un letto di ghiaia)
Una ciotola d'acqua con una foglia verde galleggiante in superficie.
Dei pesci rossi in acqua.
Delle uova sode dipinte.
Dei cristalli di zucchero.
Si aspetta l'avvento dell'anno nuovo seduti attorno al tavolo imbandito. Per 12 giorni, si fa' visita ai parenti ed amici. Il tredicesimo giorno dell'anno nuovo, tutti lasciano le case, per allontanare il male portando con se' il grano germogliato e buttarlo via.  I membri della famiglia, spesso in abiti nuovi, si raccolgono attorno al tavolo.





SIMBOLOGIA DEGLI HAFT SIN
OSSIA DEI 7 OGGETTI CHE NON DEVONO MAI MANCARE SULLA TAVOLA con l'iniziale sin (lettera s persiana)

bzi(germoglio di grano o lenticchie): prosperità, abbondanza

Sir (aglio): purificante
Sib (mela): frutta del paradiso e simbolo di salute


Sombòl (giacinto): fiore simbolico primaverile intensamente profumato

Tòkhme morgh (uova colorate): fertilità
Mahi (pesciolini rossi): fertilità
Autore: Pasquale Brizzi
Titolo: PESCI ROSSI



Sekkèh (moneta di solito non d'oro): ricchezza
Samanu': una pappa molto elaborata e sana preparata solamente con le radici ricavate dal germoglio di grano; queste vengono macinate e il nettare ottenuto viene bollito per circa 24 ore e mescolato in continuazione, finchè si ottiene un concentrato di color cioccolato molto dolce (non ci sono altri ingredienti oltre al nettare di radici di grano). La preparazione del samanu' è un rito che si rinnova una volta all' anno in occasione della primavera e quindi usando i primi germogli.
Ayeneh (specchio): purezza
Sham (candele): luce
Ecco a voi una ricetta tradizionale iraniana. Questo strano riso, farcito con "linguine" iraniane, datteri, uvetta e zafferano si prepara alla vigilia del capodanno persiano (21 marzo). Pare che sia di buon auspicio per trovare lavoro! Vi chiederete come sono le linguine iraniane... di simile alla pasta italiana hanno solo la forma! La pasta e il sapore sono decisamente diversi. Se siete fortunati lo potrete trovare nei negozi di alimentari iraniani con il nome "reshtè"; in alternativa, basta spezzare a metà le linguine italiane e farle tostare (imbiondire) leggermente in una teglia antiaderente poco per volta. Il risultato non vi deluderà.

Ingredienti

  • 600 g riso basmatì
  • 300 g linguine
  • bustine di zafferano
  • 300 g datteri
  • 150 g uvetta
  • 150 g burro
  • cipolle dorate medie

Istruzioni

Preparazione
  1. Snocciolate i datteri, tagliateli in due parti in lungo.
  2. Lavate bene l'uvetta e lasciatela in ammollo in acqua tiepida.
  3. Fate sciogliere lo zafferano in una tazzina d'acqua.
  4. Pulite e tritate finemente le due cipolle.
  5. Spezzate le linguine a metà, e fatele tostare (dorare) in una padella antiaderente ben calda poco per volta.
  6. Preparare il riso pilaf fino al punto di precottura o il riso thailandese a metà cottura.
Realizzazione
  1. Mettete a cuocere il riso per il tempo necessario secondo la ricetta che avrete scelto; aggiungente le linguine dorate gli ultimi 3 minuti che mancano alla precottura del riso e scolate.
  2. In 50 gr di burro fate dorare le cipolle; successivamente aggiungete i datteri e l'uvetta, fate rosolare questi per 2-3 min. infine aggiungete lo zafferano sciolto in acqua; girate bene il tutto per amalgamare bene gli ingredienti con lo zafferano.
  3. Procedete ad alternare uno strato di riso e linguine, con uno strato della farcitura allo zafferano e fate cuocere secondo ricetta base del riso farcito.

lunedì 9 febbraio 2015

ESPOSTI ALCUNI MIEI QUADRI - DAL 3 FEBBRAIO AL 21 FEBBRAIO 2015 - PRESSO IL BOCCONCINO-CAFE' DI VICENZA VIA 4 NOVEMBRE

vedi segnalazione del mio modesto evento sul sito del Comune di Vicenza (clicca sotto)
http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/121774



PRECISAZIONI:

IL MIO BOSCO - OLIO SU TELA - 1976 - PERIODO "TUMULTUOSO" DELLA MIA VITA - E' STATO COMUNQUE ISPIRATO DA UNO SCORCIO DI VEDUTA DALLA MIA CAMERETTA, CHE DIVIDEVO A 16 ANNI CON MIA SORELLA PATRIZIA, DOVE VIVEVO A LUGO DI VICENZA (VEDI PANORAMICA - CIO' CHE VEDEVO DA CASA MIA...DA RAGAZZA...) IN PARTICOLARE LA PARTE A SINISTRA DELLA FOTO IN BASSO OVVERO QUEL GRUPPETTO DI ALBERI E CESPUGLI CHE SI ADAGIAVA SU UN "FALSO-PIANO DELLA VALLE"



DEDICA AL BAR "IL BOCCONCINO-CAFE'" RINGRAZIANDOLO DELLA SUA CORTESE OSPITALITA' (OLTRE AD UNA MIA PRESENTAZIONE)....
SOUVENIRS DA RITIRARE


IL BOCCONCINO CAFE' - 
0444 027318

DI RECENTE NUOVA GESTIONE vedi all'indirizzo:
https://www.facebook.com/pages/Il-bocconcino-caff%C3%A8/879829818707350?sk=photos_stream&ref=page_internal



LE RAGAZZE CHE GESTISCONO: ARIANNA (LA MIA OMONIMA) E LA CREATIVA MAYLA

E DI SERA APERTURA X ALTRI EVENTI:


A SINISTRA VEDI, PRECEDENTEMENTE ALLA MIA ESPOSIZIONE, FOTO DI BISTROT PARIGINI E DI NOVELLE


RINGRAZIO, TRA COLORO CHE GENTILMENTE SI SONO GIA' RECATI A VEDERE LA MIA PRIMA ESPOSIZIONE, IN PRIMIS MIO MARITO LIVIO (PER LA SUA MITEZZA D'ANIMO, LA SUA PROVERBIALE PAZIENZA ED IL SUO PREZIOSO SUPPORTO), MIO FRATELLO PAOLO (IL VERO ARTISTA DI FAMIGLIA NON SOLTANTO SOTTO IL PROFILO PITTORICO MA ANCHE FOTOGRAFICO, E PER IL FATTO CHE MI HA REGALATO PROPRIO NEL 1976 IL CAVALLETTO, TAVOLOZZA E VALIGETTA DI LEGNO CON TUTTO IL "NECESSAIRE" PER DIPINGERE), MIA SORELLA CATERINA-TINA FINE RICAMATRICE, LE CARE AMICHE ANNA, LETIZIA, COSETTA, COGNATA ELENA, COLLEGA ELISABETTA, MIO CUGINO VITTORIO, IL COLLEGA-PITTORE FIORENZO VACCARETTI, MIO CUGINO BRUNO (ESPERTO FOTOGRAFO ED AUTORE DI SPIRITOSI RACCONTI), .....

Arianna
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.....E TUTTO IN CONCOMITANZA CON LA MERAVIGLIOSA MOSTRA A VICENZA "TUTANKHAMON CARAVAGGIO VAN GOGH - I NOTTURNI"....

TRA GLI ALTRI "MOSTRI SACRI" DELL'ARTE PRESENTI ALL'EVENTO IN BASILICA PALLADIANA:
TESTA DEL RE TUTANKHAMON - Nuovo Regno, XVIII Dinastia, Regno di Tutankhamon, 1336-1327 a.C

Caravaggio, Marta e Maria Maddalena, 1598 circa (Detroit, Detroit Institute of Arts)



Vincent van Gogh, Sentiero di notte in Provenza, 1890 olio su tela, cm 90,6 x 72. Otterlo, collezione del Kröller-Müller Museum

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p.s. E VI ANTICIPO che a marzo prossimo esporrò anche la copia "alla mia maniera" del dipinto IRIS di VAN GOGH - 2006 - OLIO SU TELA
scatto di Loris