Casa natale di Laura Andrighetto a Lugo di Vicenza dove abitavano i nonni (ora proprietà della famiglia Cappozzo).
Ed il fratello di Laura, Claudio, davanti alla casa, centrale nella foto, fatta costruire dal loro Papà e dove hanno vissuto fino alla loro partenza per l'estero, casa annessa a quella appartenuta alla loro Famiglia, a sinistra, con le finestre a bifora.....
Laura scrive: "Tutta la grande famiglia di Mamma era di origine emiliana.
Papà era Veneto, faceva il rappresentante nella bassa Lombardia e nord Emilia.
Tramite un'amica comune, si conobbero e si piacquero.
Dopo alcuni mesi, però, la grande famiglia, compresi zii, zie, cugini, si trasferirono a Nizza.
( Non ho mai capito il perchè , avevano negozi, proprietà e l'Albergo al CAVALLO BIANCO a Reggiolo - Reggio Emilia, da poco tempo chiuso definitivamente). Mamma aveva 17 anni. Con Papà si scrissero per 3 anni, poi Papà ultratrentenne scrisse a Mamma: 'Vengo a trovarti, se scocca la scintilla ci sposiamo, altrimenti la
nostra storia epistolare finisce'.
In treno, dal Vicentino, andò a Nizza.
Si videro, la famosa scintilla scoccò e Papà voleva sposarsi subito.
Mamma non era ancora maggiorenne e il
nonno si rifiutò di firmare il consenso . Disse a mio Padre di tornare l'anno seguente quando
Mamma sarebbe stata maggiorenne . Papà tornò a casa e nel frattempo preparò i documenti necessari. L'anno seguente Papà ritornò a Nizza . Mamma era ormai maggiorenne e si sposarono. Andarono a vivere a Mantova dove Mamma aveva ancora una zia e cugini.
Lì nacque mio fratello.
Durante la guerra, le città erano le più bombardate, così Papà propose a Mamma di andare
a vivere nel Veneto fino alla fine della guerra. Si sistemarono a casa del Nonno dove nacqui io.
Alla fine della guerra, Papà non volle più ritornare a Mantova. Quello era il suo paese, aveva
i suoi amici e si sentiva a casa.
Mamma pianse molto, era una donna da città e vivere lì, non era proprio il suo habitat. Gli anni passarono con un susseguirsi di vicende perlopiù tristi.
La mia sorellina morì in un tragico incidente, Papà mancò d'infarto quando avevo 11 anni.
Passarono altri anni, mi feci adolescente, ero insoddisfatta, inquieta, il mio paese mi stava
stretto, dovevo scoprire cosa c'era dietro l'angolo di casa mia e "Volli , fortemente volli", che
a 17 anni, con il consenso di Mamma, andai all'estero, ma essendo io minorenne, Mamma dovette prima firmare in Municipio per poter ottenere il mio Passaporto. (Lo conservo ancora , pieno di timbri di
entrate ed uscite dei vari Paesi dove sono stata).
Lavorai, studiai, viaggiai molto e scoprii cosa c'era dietro l'angolo.
Mi spostai più volte: Stoccarda, Düsseldorf, Berlino Ovest, al tempo della guerra fredda .
A Berlino Est fui anche, mio malgrado, coinvolta in un caso di spionaggio, finito bene per me.
Berlino era una città interessante, feci molte amicizie e per un paio d'anni vissi bene.
Poi però mi stancai e incominciai ad essere insofferente. Dovevo andarmene.. e me ne andai a
Londra.
Erano gli anni ' 60, il periodo dello Swinging London che rendeva la città come la capitale assoluta dello stile e delle nuove tendenze in fatto di mode, musica..., The Beatles, Mary Quant, Carnabey Street, The Rolling Stones ecc.... Vidi anche la Regina Elisabetta con i suoi adolescenti figli, al balcone di Buckingam Palace mentre salutavano la folla acclamante.
Forse furono gli anni più belli della mia vita. A volte mi sentivo al "Top of the World".
Tempo e soldini permettendo, viaggiai molto, vidi molto, imparai molto e tutto ciò ha forgiato
il mio carattere e personalità, che reputo non sia poi così male.
Ora, nell'Autunno della mia vita, rivedo il mio passato, il paese e la casa dove sono nata, quella costruita da mio Padre, dove sono cresciuta, là dove ho lasciato la mia fanciullezza.
I rami sono cresciuti altrove ma le radici non si sono spostate, sono rimaste là.
Negli anni sono ritornata più volte al paese natìo, ritrovo le compagne di scuola, amiche carissime, la mia ex casa, vado a salutare il mio Papà e sorellina, lassù dove riposano....
Ritornerò finchè potrò." (Laura Andrighetto)