sabato 28 gennaio 2023

Ricetta gnocchi alla romana

Ricetta gnocchi alla romana

INGREDIENTI

Quantità per 4 persone

1 l di latte intero

250 gr di semolino (farina di semola di grano duro)

100 gr di burro

2 tuorli d’uovo

3 cucchiai di parmigiano

2 cucchiai di pecorino

noce moscata

sale

salvia fresca per condire


PROCEDIMENTO


Prima di tutto scaldate il latte in una casseruola con 50 gr di burro, il sale e la noce moscata.


Quando il latte arriva ad ebollizione, aggiungere il semolino, girare vigorosamente con una frusta a mano fino a quando non ha raggiunto la consistenza di una polenta.


Infine Incorporare i tuorli leggermente sbattuti e 3 cucchiai di parmigiano girando sempre. Amalgamare e spegnere il fuoco.


Si versa il composto su una carta da forno livellando con un mattarello dello spessore di 1 cm e, dopo il raffreddamento di circa 30 minuti o 15' in frigo, con un bicchiere di 5 cm di diametro, si intagliano i dischetti.

Si bagna di tanto in tanto il bordo del bicchiere x facilitare lo stampo sul composto appiattito.


Infine imburrate la teglia, cospargete gli gnocchi con 25 gr di burro fuso, il pecorino e burro in fiocchetti.

Gnocchi alla romana da infornare


Cuocere in forno per 15 – 20 minuti a 180° e gli ultimi 5 minuti azionate il grill e fate gratinare i vostri gnocchi alla romana !



mercoledì 25 gennaio 2023

Giorno della Memoria emoria

Nel Giorno della Memoria, 27 gennaio,


si ricordano anche i “Giusti tra le Nazioni”, tutti i non ebrei che, a rischio della propria vita, hanno salvato gli ebrei dalla Shoah.

Presso Yad Vashem, il Museo a Gerusalemme in Israele, risultano certificati più di 700 Giusti tra le nazioni di cittadinanza italiana. 

Alcuni di questi sono:

Giorgio Perlasca, commerciante padovano, contribuì a salvare numerosissimi ebrei a Budapest spacciandosi per un diplomatico spagnolo. 

Carlo Angela, medico e antifascista piemontese (padre dei divulgatori scientifici Piero Angela e Alberto Angela), nascose, nella sua clinica di San Maurizio Canavese - Torino, numerosi ebrei e antifascisti, facendoli passare per malati. La sua azione è rimasta sconosciuta per mezzo secolo.

Gino Bartali, ciclista toscano, trasportò, all'interno della sua bicicletta, dei documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere una nuova identità; inoltre, durante l'occupazione nazista nascose, in una cantina di sua proprietà, una famiglia ebrea fino all'arrivo degli Alleati.

Calogero Marrone, di Favara (Agrigento), funzionario Capo dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Varese, durante l'occupazione fascista rilasciò centinaia di documenti d'identità falsi a ebrei e antifascisti, salvandoli dalla persecuzione. Morì nel campo di concentramento e sterminio di Dachau.

domenica 22 gennaio 2023

Poesia dedicata a mia sorella ricamatrice

 Poesia CATERINA (Acrostico)


Come una visione

Angelica ai miei primi occhi

Tenacemente mi aggrappai

Esile ai tuoi vestiti

Ricamando con il pensiero

Il tratto intarsiato di fili

Nelle creazioni da te forgiate

Amabimente con mani esperte


(Arianna Marangonzin)


Nelle foto, un omaggio floreale dedicatole da noi fratelli







giovedì 19 gennaio 2023

Pochi attimi di neve in città

 

Sempre bella la neve, anche per pochi minuti, per vederla poi dileguarsi e lasciare una pioggia sottile e fredda.

L'aria è più pulita.

sabato 7 gennaio 2023

Come in un dipinto, guardando verso il cielo

Adoro la tranquillità 

Non desidero più discutere per far valere le mie ragioni 

Ho imparato a evitare 

Le persone difficili 

Niente è più importante che vivere in pace...

( Web )



giovedì 5 gennaio 2023

Epifania

Grazie alla cognata Elena per l'omaggio ricevuto: fascia e manopole🧤realizzate a mano da lei😍 per la festa di domani 🙃

Nella tradizione cristiana, la storia della befana è strettamente legata a quella dei Re Magi. La leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Una volta che i Re Magi se ne furono andati, essa si pentì di non averli seguiti e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo. La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.