domenica 30 aprile 2017

Un abbraccio

Un abbraccio a noi che sorridiamo quando vorremmo piangere e mollare tutto. Un abbraccio a noi che la vita ci ferisce ma non molliamo mai!
Ho trovato il lume della ragione e...l'ho spento!

Ho sorvolato su così tante cose che ormai ho il brevetto!
Ognuno dovrebbe avere il diritto di prendersi una "pausa fragilità" giornaliera in cui fermare l'orologio della vita, mettersi in pausa e lasciare il mondo e tutti i problemi in un angolo a parlarsi tra di loro!

giovedì 27 aprile 2017

Bioritmi...su base scientifica

Anche per semplice curiosità (a me personalmente, in alcune fasi in cui sono andata a verificare i miei bioritmi, ho avuto dei riscontri in merito).


Copia l'indirizzo 

http://www.oroscopi.com/bioritmi.php

qui in alto per la ricerca su internet e, inserendo la data di nascita, puoi calcolare in linea di massima la tua condizione fisica, mentale ed emotiva.

La teoria dei bioritmi è fondata sull'idea che i tre aspetti fondamentali della vita dell'uomo (fisico, emotivo e intellettivo) sono correlati a cicli basati su onde sinusoidali, ognuna iniziante il giorno della propria nascita, nel punto "0".
Infine > Calcola (dal sito sopraddetto)

Significato dei tre bioritmi che corrispondono agli aspetti vitali dell'uomo:

Il bioritmo fisico evidenzia la capacità di resistenza del proprio organismo, i riflessi e le funzioni dei principali organi. Ogni ciclo dura 23 giorni.

Il bioritmo emotivo influisce sui sentimenti, sull'umore, sulla creatività e sul sistema nervoso. Ogni ciclo dura 28 giorni.

Il bioritmo intellettivo mostra le capacità di concentrazione, la memoria, l'ambizione, le funzioni logiche e analitiche dell'essere umano. Ogni ciclo dura 33 giorni.

La curva alta simboleggia la fase alta, ossia quella positiva e favorevole di attività e di scaricamento dell'energia. Questi sono i momenti di forma ottimale, quando qualsiasi cosa riesce meglio, più naturalmente e con minore fatica.
La curva bassa indica la fase negativa e passiva di ricarica. E' quando il corpo si riposa per procurarsi nuova energia e le attività rallentano.

Sono invece detti semicritici i giorni che precedono e seguono i giorni critici.

I giorni in cui intersecano contemporaneamente il punto zero, due delle tre curve dei bioritmi sono considerati doppiamente critici e i giorni in cui tutte le tre curve attraversano il punto zero sono considerati triplamente critici. In questi giorni è consigliata la massima cautela.

E' possibile sapere in anticipo con esattezza quando si verificheranno i giorni doppiamente e triplamente critici, basandosi sul numero di giorni trascorsi dalla propria data di nascita.

L'andamento delle tre curve dei bioritmi che caratterizza ogni nostra giornata, a partire dalla nostra data di nascita, è sempre differente fino al compimento di una "Età Bioritmica". Il primo nostro "compleanno bioritmico" avviene nel 58° anno e 68 giorni di età: in questo giorno si avrà la stessa situazione bioritmica della nostra nascita.
Durante ogni età bioritmica avremo 312 giorni doppiamente critici e 8 giorni triplamente critici. In particolare i giorni triplamente critici all'interno di un'età grave bioritmica sono i giorni: 1°, 7211°, 7855°, 9983°, 10627°, 17837°, 18481°, 20609°.

giorni positivi sono quelli in cui la curva mostra picchi di alta frequenza; sono questi periodi di scarica cellulare in cui l'organismo è in grado di sprigionare l'energia che aveva accumulato.

giorni negativi, in cui la curva mostra valori di bassa frequenza, sono i periodi di ricarica cellulare, in cui l'organismo necessita riposo per recuperare le energie perse.

lunedì 24 aprile 2017

Foto dal web in bianco e nero

Innocenza
Guerra odierna
Al Museo El Prado a Madrid
Parigi anni '50
Pablo Picasso
Gandhi

Fidanzate
Viale Roma a Vicenza anni '50

sabato 22 aprile 2017

Venezia - Hotel Danieli

In questi giorni me ne sto in casa a causa delle mie vertigini e rifletto. Penso anche di essere a Venezia. Alloggiata all' Hotel Danieli....

I primi proprietari del Palazzo furono i Dandolo, nobile famiglia veneziana che vantava ben quattro Dogi nel suo albero genealogico. All'epoca il palazzo emerse dalle cronache come uno tra i più sfarzosi e riccamente decorati palazzi della città, sede di un'intensa vita mondana.


Quando entri in una stanza d’albergo e chiudi la porta, sai che c’è un segreto, un lusso, una fantasia. C’è il comfort. C’è la rassicurazione.
(Diane von Furstenberg)


Quando mi affaccio alla finestra di un albergo vedo uno scorcio che non sembra quello solito a cui sono abituato a casa, mi sento come il protagonista del libro di Camus Lo Straniero, è bellissimo.
(Cesare Paciotti)
E una rappresentazione in questi splendidi luoghi della commedia di

Shakespeare, “Il mercante di Venezia” 



mercoledì 19 aprile 2017

LIBERTA' È AMORE




Ci sono momenti in cui vorremmo aiutare chi amiamo, tuttavia non possiamo fare nulla: le circostanze non ci permettono di avvicinarci, oppure la persona si dimostra refrattaria a qualsiasi gesto di solidarietà e di sostegno.
Allora, non ci resta che l'amore. Nei momenti in cui tutto risulta inutile, possiamo ancora amare, senza aspettarci ricompense, cambiamenti, ringraziamenti. Se siamo in grado di comportarci in questo modo, la forza dell'amore inizia a trasformare l'Universo intorno a noi. Quando compare, quell'energia riesce sempre a portare a compimento la propria opera. "Né il tempo né il potere della volontà cambiano l'uomo. È l'amore a trasformarlo," scrive Henry Drummond.
Su un giornale, ho letto di un bambino di Brasilia picchiato brutalmente dai genitori. Riportò gravi conseguenze: la paralisi di alcune parti del corpo e la perdita della parola.
Ricoverato in ospedale, fu accudito da un'infermiera che ogni giorno gli ripeteva: "Io ti amo." Benché i medici affermavano che il bambino non potesse sentirla e che i suoi sforzi erano inutili, la donna seguitò a ripetergli: "Io ti amo, non dimenticarlo."
Tre settimane più tardi, il bambino recuperò le facoltà motorie. E un mese dopo, riprese a parlare e a sorridere. L'infermiera non rilasciò nessuna intervista, e il giornale non riportava il suo nome, tuttavia la traccia del suo impegno resterà per sempre: l'amore guarisce.
Si, l'amore trasforma e guarisce. Ma, a volte, architetta trappole mortali e finisce per annientare chi ha deciso di concedersi totalmente. È un sentimento davvero complesso, anche se può rappresentare l'unica ragione per continuare a vivere, a lottare, a cercare di migliorarsi. Sarebbe irresponsabile cercare di definirlo perché, come tutto ciò che alberga negli esseri umani, si riesce solo a provarlo. Si scrivono libri, vengono allestite opere teatrali, si producono film, si compongono poesie, si realizzano sculture in legno o in marmo, eppure l'artista riesce a trasmettere soltanto l'idea di un sentimento – non il sentimento nella sua pienezza. Comunque, io ho imparato che l'amore è insito nelle piccole cose e si manifesta anche nel nostro atteggiamento più insignificante: ecco perché dobbiamo sempre averlo in mente, quando agiamo o quando evitiamo di agire.
Sollevare la cornetta del telefono e pronunciare quella parola affettuosa che abbiamo taciuto. Aprire la porta e fare entrare chi ha bisogno del nostro aiuto. Accettare un lavoro. Lasciare un impiego. Prendere la decisione che avevamo finora rimandato. Chiedere scusa per un errore che abbiamo commesso e che ci tormenta. Rivendicare un diritto. Aprire un conto dal fioraio, un negozio assai più importante della gioielleria. Alzare il volume della musica quando la persona amata è lontana, abbassarlo quando è vicina. Saper dire di "sì" e "no", giacché l'amore si confronta con tutte le energie dell'uomo. Scegliere uno sport che si possa praticare in due. Non seguire alcuna formula, neppure quelle scritte in questo paragrafo perché l'amore ha bisogno di creatività.
E quando nulla di tutto ciò è possibile, quando rimane soltanto la solitudine, ricordarsi di questa storia, inviatami da un lettore. Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api, ma nessuna andava a posarsi sui suoi petali. Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare: nelle lunghe notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api, che si posavano a baciarlo teneramente.
Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani, allorché tornava a schiudersi con la luce del sole.
Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava, la luna domandò alla rosa: "Non sei stanca di aspettare?"
"Forse si. Ma devo continuare a lottare."
"Perché?"
"Perché se non mi schiudo, appassisco."
Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza, l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti.
 IO SONO QUI CON VOI......A GUARDARE QUESTA BELLA FOTO
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-66124?f=w:145>

mercoledì 12 aprile 2017

MIA SORELLA MAGGIORE RITA


 Oh Rita, qui nella foto del 1941 in braccio a nostra mamma Maria, con lo stesso "cipiglio" che stai avendo ora ...

Rita : Sei, soprattutto per noi, le più piccole sorelle, quasi una mamma.
Ed in una foto, sorridente, fine anni '60.
Vorrei ridere ancora con te, come facevamo, del resto, noi quattro sorelle, per piccole cose...

Oggi, cara Rita, nella tua sofferenza e lunga malattia, dal tuo letto, in viva voce al telefono, sembrava che tu avessi pronunciato il mio nome e mi avessi salutato, come hai fatto del resto anche con l'altra sorella Tina, dopo tanto tempo che non emettevi più suoni, in un immane sforzo, sicuramente....
Ti siamo, tutti noi, fratello compreso, vicini in questo grave periodo.
Un abbraccio ai tuoi devoti ed affezionatissimi figli, affinchè possano essere forti e consolati del tuo ancora immenso Amore profuso verso tutti.
Non vedo l'ora di poterti riabbracciare...

lunedì 10 aprile 2017

Sii selettivo....

SII SELETTIVO NELLE TUE BATTAGLIE.
A VOLTE AVERE PACE È MEGLIO CHE AVERE RAGIONE.

CHI L'HA DETTO CHE BISOGNA SEMPRE PERDONARE TUTTO.
OGNI TANTO ABBIAMO ANCHE IL DIRITTO (DOVERE) DI POTERCI INCAZZARE.

I CLIENTI NON VENGONO MAI PER PRIMI!!!
I DIPENDENTI SONO AL PRIMO POSTO.
SE TI PRENDERAI CURA DEI TUOI DIPENDENTI, LORO SI PRENDERANNO CURA DEI TUOI CLIENTI. (Richard Branson)

IL FASCINO DI OGNI MATTINO È DARE AMORE A CHI LO MERITA!
...E AGGIUNGO L'AFORISMA DI DON BOSCO: Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine!


E aggiungo il detto di Einstein: "Non incontri le persone che vuoi ma quelle di cui hai bisogno, per amarti, per formarti, per distruggerti...per essere quello che devi essere...