Arrivederci Napoli!!!
sopra: GALLERIA UMBERTO I - di fronte al TEATRO S.CARLO - SORTO NEL 1737 ed in seguito ricostruito, dopo un devastante incendio: Teatro d'Opera più antico del mondo dove si esibì, tra gli altri, il grande tenore Enrico Caruso.
VEDI SOTTO FOTO DAL WEB DELL'INTERNO DEL TEATRO
sopra: PARTICOLARE DEL CELEBRE Castello - Maschio Angioino
verso Posillipo (Pusilleco in napoletano) - borgo residenziale collinare della città, da cui si gode una bellissima panoramica del golfo.
FOTO D'EPOCA
Il Pino di NAPOLI era un pino a ombrello che adornava gran parte delle cartoline con la veduta panoramica del golfo napoletano ed il Vesuvio sullo sfondo. Nonostante il valore storico, è stato abbattuto (1984) perché malato.
POESIA di Giuseppe Ungaretti
Napoli il 26 Dicembre 1916 La parola del titolo (Natale), che non compare neppure una volta nel corso della poesia, è parte integrante e indispensabile della lirica.
Natale di guerra, 26 dicembre 1916.
Ma il poeta-soldato è a Napoli, in licenza, in una tranquilla casa di amici, dinanzi ad un caminetto acceso. Qualcuno lo sforza ad uscire fuori, lo lascino lì, come un oggetto dimenticato; lo lascino ad assaporare il caldo ristoratore di quella tepida casa, di quel caminetto acceso. Le quattro capriole di fumo del focolare gli faranno compagnia, lo aiuteranno a deporre ogni pensiero, ogni memoria di cose dolorose.
Natale
Natale di guerra, 26 dicembre 1916.
Ma il poeta-soldato è a Napoli, in licenza, in una tranquilla casa di amici, dinanzi ad un caminetto acceso. Qualcuno lo sforza ad uscire fuori, lo lascino lì, come un oggetto dimenticato; lo lascino ad assaporare il caldo ristoratore di quella tepida casa, di quel caminetto acceso. Le quattro capriole di fumo del focolare gli faranno compagnia, lo aiuteranno a deporre ogni pensiero, ogni memoria di cose dolorose.
Natale
(Giuseppe Ungaretti)
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Herrliche Bilder!
RispondiEliminaSchönes Wochenende
Crissi
Buon fine settimana a te, cara Crissi.
EliminaGrazie cara Arianna di questo grandioso post, le foto sono veramente belle e significative...
RispondiEliminaPurtroppo si parla molto spesso male di Napoli. Vorrei che qualche volta parlassero delle cose belle che il mondo ammira di Napoli e il suo golfo.
Ciao e buon fine settimana cara amica, un abbraccio forte forte.
Tomaso
E' proprio vero, si parla male ma questa gente ne ha subite troppe di ingiustizie.
EliminaUn abbraccio.
Bella poesia e foto splendide, complimenti Arianna, ciao e buona serata, Angelo.
RispondiEliminaGrazie e credo di aver rappresentato in modo degno, questa città purtroppo bistrattata, con queste foto carine.
EliminaBella Napoli, manco da tanto.
RispondiEliminaE bella anche quella lirica di Ungaretti che, per altro, non amo molto.
Questa poesia mi è rimasta impressa nella memoria, l' ho studiata già alle scuole elementari.
EliminaPoi Ungaretti mi piace proprio per il suo ermetismo, per la sua sintetica espressione.
Napoli è unica.
Baci.
Ho molti ricordi di questa città, ho fatto il militare in questa zona.
RispondiEliminaCiao buon fine settimana un abbraccio
enrico
E' proprio una città indimenticabile.
EliminaBaci.
La mia città!
RispondiEliminaLa mia città piena di arte e di storia e di fascino e d'allegria e di bellezza.
E piena anche di politici ladroni che se la sono magnata tutta.
Belle foto. E dolce sei tu.
Ciao artista.
Per me questa città è veramente incantevole!
EliminaOffre delle panoramiche mozzafiato, voglio ritornare. E' piena di voci, animata e colorata.
Non merita certa nomea di estremo degrado....anche i vicoli sono molto caratteristici ed io mi sono trovata bene, accompagnata, assieme ad altri, da una gentile guida del posto che ci raccontava fatti ormai passati alla storia...come quello dei ragazzini che nel dopoguerra riuscivano a vendere ai turisti i barattoli colmi dell'"aria" di Napoli.
Un abbraccio a voi tutti.
Bella Napoli, ci sono stata l'agosto dell'anno scorso, purtroppo non ho fatto il giro del Maschio e della galleria, ho girato Spaccanapoli, il duomo, il monastero di S. Chiara...ciao, Arianna
RispondiEliminaE' senza dubbio una città da visitare.
EliminaGrazie e baci.