Odoardo Borrani, Le cucitrici di camicie rosse, 1863 collezione privata
Borrani nasce a Pisa nel 1833 e muore a Firenze nel 1905.
Prese parte, nel 1859, alla seconda guerra d’indipendenza come volontario (per il processo di unificazione nazionale completata dalla Spedizione dei Mille garibaldina)
ed entrò in contatto con il gruppo dei Macchiaioli attraverso la frequentazione del Caffè Michelangiolo (SOTTO: L'ATTUALE PALAZZO).
Il caffè Michelangiolo a Firenze si trovava in questo palazzo in v. Cavour al civico 21.
SOTTO: GRUPPO DI PITTORI MACCHIAIOLI (le frequenti visite a Parigi dei componenti del gruppo destarono l’attenzione dei più grandi esponenti della pittura francese del periodo. Nascerà infatti l’Impressionismo francese).
Dalla seconda metà dell'Ottocento fino gli anni venti, il Caffè Michelangiolo fu un luogo di animatissime discussioni sia d'ordine artistico che politico, un sodalizio d’artisti, quasi tutti toscani, che dopo il 1860, anima vivacemente il panorama artistico italiano.
Prese parte, nel 1859, alla seconda guerra d’indipendenza come volontario (per il processo di unificazione nazionale completata dalla Spedizione dei Mille garibaldina)
ed entrò in contatto con il gruppo dei Macchiaioli attraverso la frequentazione del Caffè Michelangiolo (SOTTO: L'ATTUALE PALAZZO).
Il caffè Michelangiolo a Firenze si trovava in questo palazzo in v. Cavour al civico 21.
SOTTO: GRUPPO DI PITTORI MACCHIAIOLI (le frequenti visite a Parigi dei componenti del gruppo destarono l’attenzione dei più grandi esponenti della pittura francese del periodo. Nascerà infatti l’Impressionismo francese).
Dalla seconda metà dell'Ottocento fino gli anni venti, il Caffè Michelangiolo fu un luogo di animatissime discussioni sia d'ordine artistico che politico, un sodalizio d’artisti, quasi tutti toscani, che dopo il 1860, anima vivacemente il panorama artistico italiano.
Borrani - 26 aprile 1859
L’artista, poco apprezzato in vita, fu celebrato in una grande mostra permanente, tenutasi poche settimane dopo la sua scomparsa, presso l’Associazione degli Artisti Italiani a Firenze.
Odoardo Borrani "Il dispaccio del 9 gennaio 1878" ( Centro Matteucci per l’Arte Moderna, Viareggio) - Il tema del quadro è la notizia della morte di Vittorio Emanuele II (9 gennaio 1878).
La sua arte fu influenzata dallo stile quattrocentesco, per i contrasti luminosi, per la narrazione compositiva e per la puntigliosità dei contorni.
Negli ultimi anni di attività, riprese in alcune opere uno stile più tradizionale, da studio.
BORRANI - Visita allo studio, 1885-1890
Fu tra i primi comunque a dipingere all'aperto, intorno a Firenze, poi sull'Appennino pistoiese e a Castiglioncello.
Odoardo Borrani, Orto a Castiglioncello, collezione privata
Interessante post. Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma non conoscevo Odoardo Borrani, pisano come me. Grazie a questo post scopro e posso apprezzare questo pittore legato all'impressionismo francese. Ciao Stefania
RispondiEliminaVedi...sono stata un po' utile anch'io; questi nostri pittori macchiaioli italiani sono stati i precursori del più famoso movimento impressionista.
RispondiEliminaGrazie e buona domenica.
Cara Arianna grazie, e lo posso dire forte GRAZIE! sul tuo blog trovo direi quasi sempre cose che ignoravo completamente.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Anch'io non conoscevo questo pittore, cara Arianna.
RispondiEliminaE mi sembra una grave lacuna, perché è sicuramente da approfondire.
Grazie e un caro saluto,
Lara
Grazie di avermi fatto conoscere questo pittore! Non lo conoscevo, il tuo post mi ha incuriosito e sono andato in rete a guardare un po' delle sue belle opere.
RispondiEliminaCiao buona giornata, un abbraccio
enrico
Bellissimi quadri, grazie Arianna per averci fatto conoscere questo pittore , ne valeva proprio la pena!
RispondiEliminaUna buona giornata!
Sinceramente non ho mai sentito parlare di questo pittore e ti ringrazio di aver colmato la mia ignoranza. Visto che i suoi quadri mi piacciono molto cercherò di approfondirne la conoscenza sperando che un giorno o l'altro il Mueseo Fabre di Montpellier si decida a fare un'esposizione delle sue opere. Il secondo quadro richiama un po' il chiaroscuro del Caravaggio. Buona serata.
RispondiEliminapost interssante,non conoscevo questo artista,grazie
RispondiEliminaPiace miolto anche a me.
EliminaBuona giornata.