Ultime partenze - Gabriele D'Annunzio
Tutti i nidi erano abbandonati, vacui, esanimi.
Qualcuno era infranto e sugli avanzi della creta tremolava qualche piuma esile.
L'ultimo stormo era adunato sul tetto lungo le gronde, ed aspettava
ancora qualche compagna dispersa.
Le migratrici stavano in fila sull'orlo del canale; talune rivolte col becco, altre col dorso per modo che le piccole code forcute ed i piccoli petti candidi si alternavano. E, così aspettando, gittavano nell'aria alcuni richiami.
E di tratto in tratto, a due, a tre, giungevano le compagne in ritardo. E s'approssimava l'ora della dipartita......
Il dettato, la grafia, i disegni, i colori, la manualità, la grazia ... sono un autentico capolavoro. Un quaderno che non dovrai perdere mai! Io i miei non li ho più.
RispondiEliminaOggi come allora il miracolo della natura si ripete. Sui tetti le rondini fanno le valige. Più che le rondini c'è da augurarsi che sia il caldo a partire per altri lidi e lasci piovere un pò. Ciao.
Cara Arianna come vedi Tomaso è tornato, ora mi resta una lunga fisioterapia che mi dovrebbe riportare i muscoli alla gamba. Ciao con un forte abbraccio.
RispondiEliminaTomaso
Oddiooo il dettatooo! Quanti ne avrò scritti? Belle foto e anche i teneri disegni :) ciao, Arianna
RispondiEliminaje viens te dire merci de ton passage et bonjour
RispondiEliminaCes dessins sont très beaux et j'adore ces couleurs aussi
PUIS comment résister aux oiseaux!!!!!!!!!!