mercoledì 19 novembre 2014

RACCONTO DI LAURA (8) ..." 22 NOVEMBRE 1963 ...JFK ..A DALLAS ...E... RICORDO DELLA SUA VISITA A BERLINO OVEST A GIUGNO 1963"

22 NOVEMBRE 1963 - TRA LE ULTIME IMMAGINI DI JFK ALL'ARRIVO A DALLAS ....

 
 
MA PRIMA A BERLINO NELLO STESSO ANNO....
 
(RACCONTO DI LAURA)

Berlino. 26 Giugno 1963.Tutti i giornali parlarono della visita ufficiale di John Fitzgerald Kennedy, primo Presidente americano a Berlino.

A tutti i dipendenti vennero concesse 4 ore di assenza dal lavoro per assistere all'evento.

Ovviamente io fui una delle prime persone ad arrivare dietro le transenne, occupando un'ottima posizione visiva. Arrivò un pullman e per primo scese John Kennedy, bello, affascinante e carismatico, più che mai, poi,  Willi Brandt amatissimo sindaco di Berlino ( che incontrai in altre occasioni ), la sorella Eunice, la moglie Jacqueline non c'era, poi lo staff americano e tedesco.
J.F.K.salì su un palchetto di legno allestito per l'occasione, e tenne il suo celeberrimo discorso di solidarietà ai  berlinesi davanti a 300.000 persone radunate di fronte al Rathaus ( Municipio ) di Schoneberg.( Quartiere centrale di Berlino Ovest ).

Riassumo brevemente Il discorso:
Duemila anni fa, il più grande orgoglio era dire "civis Romanus sum". Oggi, nel mondo libero il più grande orgoglio è dire " Ich bin ein Berliner "

La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta, ma il muro è la più grande dimostrazione del fallimento del sistema comunista.

Come dice il vostro sindaco Willi Brandt, è un'offesa contro la storia e l'umanità, divide un popolo. Ogni uomo libero, ovunque viva,è cittadino di Berlino Ovest e dunque, come uomo libero, sono orgoglioso di dire " ICH BIN EIN BERLINER ".
 
A queste parole la piazza impazzì, scoppiò in applausi, urla di gioia, la gente si abbracciava, era felice. Il Presidente degli Stati Uniti era uno di loro, aveva capito la loro sofferenza, le loro difficoltà, il vivere in una città divisa in 2 e nell'impossibilità di riabbracciare i propri cari al di là della cortina di ferro.

Quando lo stesso anno, venerdì 22 Novembre 1963 Kennedy fu assassinato a Dallas, tutto il Mondo rimase shoccato, ma i Berlinesi piansero davvero la sua morte.
Lo avevano visto, e applaudito, e amato, pochi mesi prima, e ora era morto.

Quel che successe poi, forse i giornali dell'epoca non ne parlarono, non diedero risalto alla cosa e la maggior parte delle persone non ci sono più o non ricordano. Io sì.
Il mio cervello ha fotografato.
A Berlino, a Novembre, alle 4 p.m.è già buio. Per tre sere consecutive in segno di cordoglio e lutto, tutti i caseggiati, condomini, palazzi del centro avevano le stanze buie e alle finestre, centinaia e centinaia e centinaia di candele rosse accese. Camminavo per le vie del centro ed era uno spettacolo vedere tutta questa illuminazione che malgrado il motivo, ti dava gioia e un senso di esaltazione in una città altrimenti triste, tetra, angosciata, che portava ancora tangibili i segni della guerra. In questo modo i Berlinesi volevano ringraziare un uomo che li aveva sorretti moralmente ed economicamente, e scongiurato un'altra guerra....
E posso dire.....Io c'ero...
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Il 22 Novembre, ricorre il 51esimo anniversario della scomparsa di John Fitzgerald Kennedy, Presidente degli Stati Uniti dal 1960 al 1963.

Premetto che non ho visto il film JFK di Oliver Stone. Io penso che per esigenze cinematografiche e di cassetta, si modifichino i fatti.

Leggendo e documentandomi ( dato che il caso mi ha sempre interessato ), sono giunta ad una conclusione personale abbastanza ovvia, e credo anche condivisibile. 
Kennedy era molto amato dagli Americani, ( non era un guerrafondaio come i suoi successori ), voleva la Pace nel Mondo. Porre fine alla guerra fredda, ritiro delle truppe dal Vietnam, stop allo sfruttamento dei Paesi del terzo Mondo e ottenere la loro indipendenza.

La sua politica non era accettata dai Poteri Forti: Politici ed Economici. La Commissione Warren chiuse il caso in soli 10 mesi. Lee Oswald, venne ritenuto il solo colpevole del solitario omicidio, ma gli spari ( più di 1) provenivano da angolazioni diverse. Il primo referto del medico, subito dopo la sua morte, fu bruciato. Il caso venne riaperto diverse volte, ma sempre insabbiato. Importanti documenti sparirono, alcuni testimoni non vennero presi in considerazione, altri mentirono.  A 51 anni dall'assassinio non si sa ancora chi furono i mandanti dell'omicidio, ma è certo (secondo il mio parere) che la CIA ed FBI collaborarono nel complotto per assassinarlo.

LA SETE DI POTERE E DI RICCHEZZA, RENDONO L'UOMO SCHIAVO DI SE' STESSO...

(LAURA)
 


9 commenti:

  1. Cara Arianna, questo si che è un grandioso post, un ricordo di molti avvenimenti di un presidente che fu assassinato a Dallas.
    Fu lui che pronunciò le parole che ognuno nel mondo ricorderà! io sono un berlinese!!!
    Tomaso

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  2. Ciao Arianna, ho letto tutto con interesse e commozione, io ricordo! Ero una bambina ma rimasi molto impressionata dalla notizia della sua uccisione. Era una Presidente scomodo e trovarono subito il modo di toglierlo di mezzo...Quanto vere sono le ultime parole di Laura, purtroppo l'uomo non cambierà mai! Buon fine settimana a te. Stefania

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  3. Ciao Arianna, un bellissimo reportage storico quello di Laura, proprio da dire " io c'èro", e penso che la verità non si saprà mai dopo 51 anni si fanno sempre supposizione, come qui da noi per i vari casi irrisolti. Ciao un abbraccio e buona domenica, Angelo.

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  4. Laura sei grande, scrivi così bene che penso da grande farai la scrittrice. Mi ricordo molto bene la sera
    dell' assassinio del presidente abbiamo sentito x il radiogiornale allora non avevamo ancora la tv.
    Saluti Caterina

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    1. Ha! Ha! Aspetto a diventare " vecchia" , allora scriverò un Romanzo thriller. Visto che frequento
      il corso di Criminologia.....Ciao a tutti

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  5. Un avvenimnto che non si può dimenticare e che dimostra che un presidente moderato (anche se lui ha fatto l'errore della "baia dei porci") non può resistere alle varie lobby in America, in modo particolare armi e petrolio. Da notare che, in questo momento, stanno "uccidendo politicamente" Obama. Buona settimana a tutti voi.

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  6. Per quello che so,l'Operazione Baia dei Porci, fu programmata dalla CIA durante l'Amministrazione
    Eisenhower. Dopo l'insediamento Kennedy , fu firmata dal Direttore CIA Duelles e dal suo Vice, quindi
    autorizzata da un Kennedy poco convinto. Forse,come dici tu Elio,spinto dalle grandi Lobby e Multinazionali.
    Ah ! il Dio Denaro che fa fare........Buona Serata Laura

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  7. E invece io non ricordo, ma leggere queste righe mi serve per capire tante cose, e per affacciarmi alla finestra della storia consapevole che conoscere Laura sia una fonte di ricchezza. Grazie

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  8. Me lo ricordo. Ma sembra storia di un'epoca così lontana. Ho la sensazione che il mondo da allora sia stato stravolto.

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