martedì 1 maggio 2012

Jean Jaurès .......e 1 maggio....

"NON  S'INSEGNA  QUELLO  CHE  SI  VUOLE,
DIRO' ADDIRITTURA CHE NON S'INSEGNA QUELLO CHE SI SA
O QUELLO CHE SI CREDE DI SAPERE...
SI INSEGNA
E SI PUO' INSEGNARE
SOLO QUELLO CHE SI E'."

J. Léon Jaurès (Castres, 3 settembre 1859Parigi, 31 luglio 1914) è stato un politico francese - Pacifista impegnato, che desiderava prevenire con mezzi diplomatici quella che sarebbe diventata la prima guerra mondiale, Jaurès cercò di creare un movimento pacifista comune tra Francia e Germania, che facesse pressione sui rispettivi governi tramite lo strumento dello sciopero generale. Jean Jaurès fu assassinato in un caffè di Parigi da Raoul Villain (un giovane nazionalista francese che voleva la guerra con la Germania) il 31 luglio 1914, un giorno prima della mobilitazione che diede il via alla guerra.
Dieci anni dopo il suo assassinio, i resti di Jean Jaurès furono traslati al Panthéon di Parigi.


E L'IMMAGINE SU GOOGLE OGGI........

Alla fine del 1897 il ministro dell'economia Luigi Luzzatti presenta la chiusura dei conti di fine anno con un avanzo di 17 milioni di lire e il raggiungimento di buoni risultati grazie ai pesanti tagli della spesa pubblica ma invece di impiegare tali fondi per gli urgenti bisogni sociali, le risorse furono impiegate a sostegno d’apparati burocratici e di credito. Le manifestazioni e il malcontento che si era visti farsi sempre più forti negli ultimi mesi del 1897, trovano largo consenso a partire dal gennaio del 1898.

Il 1 maggio 1898 coincide con la fase più acuta dei "moti per il pane", che investono tutta Italia e hanno il loro tragico epilogo a Milano. Nei primi anni del Novecento il 1 maggio si caratterizza anche per la rivendicazione del suffraggio universale e poi per la protesta contro l'impresa libica e contro la partecipazione dell'Italia alla guerra mondiale.


Il 1 maggio 1919 i metallurgici e altre categorie di lavoratori possono festeggiare il conseguimento dell'obiettivo originario della ricorrenza: le otto ore.


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6 commenti:

  1. CIAO ARAIANNA E' VERO, IL BUON ESEMPIO E' IMPORTANTE, MA NON TUTTI LO RACCOLGONO PURTROPPO, GRAZIE PER LA STORIA DEL PRIMO MAGGIO NON LA SAPEVO, INTERESSANTE, CIAO GRAZIE BACI ROSA BUONA GIORNATA.))

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    1. Sai però quanta serenità ad intraprendere una linea coerente di vita! Volgendo lo sguardo verso una uguaglianza sociale, di rispettabilità sociale perchè ora non si può più prescindere dalle condizioni altrui e guardare soltanto al proprio interesse, orticello.....
      Baci.

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  2. Queste ricorrenze sono sempre legate a fatti tragici, ma continuiamo a chiamarle feste, anche se c'è poco da festeggiare.
    ciao buon !° maggio
    enrico

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  3. Ho delle perplessità sul concetto iniziale del post,se è pur vero che s'insegna quello che si è,anche ciò che si sa è molto importante.

    Grazie degli auguri,spero che tu l'abbia passato bene,serenità possibili anche da domani.

    Smack

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    1. "Quello che si è" contempla forse tutte le componenti, sicuramente anche quello che si è appreso ma poi doverosamente elaborato, assemblato e compreso alla perfezione, con esperienze di vita.
      Baci.

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  4. leggendo mi accorgo di quanto sono ignorante su certi episodi della nostra storia.....Bisognerebbe riprenderla di nuovo...Grazie di averla postata.... Buon pomeriggio..

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