sabato 5 maggio 2012

Brassens Georges chansonnier francese e la sua canzone "Les passantes" dedicata alle donne


Nella primavera del 1943, un ragazzo di 23 anni che trainava la sua vita nella Parigi occupata dai nazisti, nella più nera povertà, scovò un libro su una bancarella del Mercato delle pulci di Vanves, che lo colpì. Il libro, che si intitolava Émotions poétiques, conteneva questa poesia e il ragazzo si chiamava Georges Brassens. Si mise a sfogliarlo, indeciso se spendere o meno il mezzo franco che costava e fu proprio questa poesia che glielo fece spendere. La mise sommariamente in musica e la lasciò in un cassetto, come spesso faceva. La tirò fuori nel 1971, deciso a inciderla.

empoetiq

Brassens voleva conoscere l'autore di quella poesia che lo aveva così tanto colpito trent'anni prima; destino volle che l'autore Antoine Pol morisse una settimana prima dell'appuntamento. Secondo una testimonianza del nipote, dal nome quasi identico (Bruno Antoine Pol), la vigilia della sua morte Antoine Pol gli disse di "ascoltare la canzone per lui e di impararla a memoria". Il contratto per la cessione dei diritti fu firmato il 4 ottobre 1972 dalla vedova, Yvonne Pol. La sua poesia, incisa nel 1972 da Brassens, sarebbe diventata una delle canzoni più celebri nell'intera lingua francese; da un giorno all'altro, il nome di Antoine Pol (Antoine Paul, come ancora è scritto erroneamente in decine di siti)  divenne famoso. Nel 1974 Fabrizio De André con una sua versione in italiano la incise su disco.

Les passantes
"Je veux dédier ce poème
A toutes les femmes qu'on aime
Pendant quelques instants secrets
A celles qu'on connaît à peine
Qu'un destin différent entraîne
Et qu'on ne retrouve jamais

A celle qu'on voit apparaître
Une seconde à sa fenêtre
Et qui, preste, s'évanouit
Mais dont la svelte silhouette
Est si gracieuse et fluette
Qu'on en demeure épanoui

A la compagne de voyage
Dont les yeux, charmant paysage
Font paraître court le chemin
Qu'on est seul, peut-être, à comprendre
Et qu'on laisse pourtant descendre
Sans avoir effleuré sa main

A la fine et souple valseuse
Qui vous sembla triste et nerveuse
Par une nuit de carnaval
Qui voulut rester inconnue
Et qui n'est jamais revenue
Tournoyer dans un autre bal
*

A celles qui sont déjà prises
Et qui, vivant des heures grises
Près d'un être trop différent
Vous ont, inutile folie,
Laissé voir la mélancolie
D'un avenir désespérant.


A ces timides amoureuses
Qui restèrent silencieuses
Et portent encor votre deuil
A celles qui s'en sont allées
Loin de vous, tristes esseulées
Victimes d'un stupide orgueil...."



Le passanti - traduzione
Voglio dedicare questa poesia
A tutte le donne amate
Per qualche istante segreto.
A quelle conosciute appena,
Che un destino diverso porta via
E che non si ritrovano più.

A quella che si vede apparire
Per un secondo alla finestra
E che, rapida, scompare via,
Però la sua sagoma snella
È tanto graziosa e sottile
Da rimanerne rasserenato.

Alla compagna di viaggio,
I cui occhi, affascinante paesaggio
Fan sembrare breve il cammino
E che si è il solo, forse, a capire
Ma che, però, si lascia scendere
Senza averle sfiorato la mano.

All'esile e leggera ballerina di walzer
Che vi è parsa così triste e nervosa
In una notte di carnevale,
Che è voluta rimanere ignota
E che non è più ritornata
A volteggiare in un altro ballo.

A quelle che sono già prese
E che vivendo delle ore grigie
Accanto a uno ormai troppo diverso
Vi hanno, inutile follia,
Fatto vedere la malinconia
D'un avvenire disperante.

A quelle timide innamorate
Che sono restate in silenzio
E che ancora vi rimpiangono,
A quelle che se ne sono andate
Lontane da voi, tristi, abbandonate,
Vittime d'uno stupido orgoglio.....

... e per ascoltare le canzoni digita in internet da google:

youtube les passantes brassens

Le passanti - YouTube

19 commenti:

  1. ciao Arianna, bellissima canzone e versi, non la conoscevo, una dedica a tutte le donne, grazie baci rosa a presto buon week end.))

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  2. Es excelente la canción en mi vida la había escuchado!

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    1. Hola Noelia,
      Es realmente una canción fantástica, gracias y hasta pronto.

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  3. Questa non è solo una canzone, è poesia in musica.

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    1. Bel connubio tra poesia e musica come piace a noi.
      Baci.

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  4. Ciao Arianna, come vedi vengo a trovarti, come promesso. Sono andato "de qua e de la" sul tuo blog e lo trovo interessante perché fai dei post in linea con i miei gusti. Amo la pittura (ho fatto qualche quadro, ma senza importanza e del resto ne ho messo qualcuno sul blog, tempo fa), il disegno, la buona musica di qualsiasi genere salvo la boom-boom (è così che la chiamo io) che va di moda oggi in Francia. Per Brassens, cosa dire, qui è un mito ed ho due suoi CD con un totale di 32 canzoni. Quella da te citata però non c'è e quindi chiederò a qualche amico/a se ce l'ha. Vedo anche che ti piacciono i grandi francesi come Jaures. Alla prossima volta.

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    1. Carissimo, anche il tuo blog è molto interessante, viaggiando, foto meravigliose...Se vai in internet e digiti: youtube les passantes brassens ....vedrai che il video audio è già posizionato all'inizio.
      Ciao.

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    2. Grazie, ci provo subito. Buona domenica.

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  5. Non conoscevo questi bei versi, Arianna.

    Grazie!

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  6. Queste parole sono stupende.
    Buon fine settimana.
    A presto.

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  7. Quante poesie,quante stupende canzoni hanno ispirato le donne!

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    1. BELLISSIMA L'OPERA PITTORICA DI TUA FIGLIA.
      MERITA UN PREMIO.
      GRAZIE A TE E SALUTI ALLA FAMIGLIA.

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  8. ciao... che bella canzone..ma davvero è poesia pura...
    ciao... luigina

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    1. Sono contenta che ti sia piaciuta questa canzone.
      Baci.

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  9. grazie per avermi fatto scoprire questa canzone

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    1. Grazie a te e al tuo reportage sul Lago di Como.
      Ciao.

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