venerdì 2 febbraio 2018

Mani - Poesia di Giovanna Grazian

Mani

Mi soffermo sulle tue mani:
sei mancino e impacciato ai fornelli
sei svelto con la calcolatrice
l'indice fino a qualche anno fa
ti segnava per la nocciola indurita,
il callo acquisito
da intere giornate con la penna
tua compagna inseparabile
per calcoli estenuanti...
fin dai tempi delle elementari.
Ora usi l'indice sinistro e batti al computer,
rifiuti gli smartphones e tutte le diavolerie
che ne conseguono.
Meglio un cacciavite
rimettere la cartuccia ad una biro
e rompere un ferro da stiro.
Ami accendere il fuoco e tenerlo vivo
nella stufa della tua infanzia,
ammirare gli ellebori in fiore
da te trapiantati, dalla radura dell'Astico,
potare le rose, concimare le ortensie
e godere di niente.

(Giovanna Grazian)



6 commenti:

  1. Ha proprio qualche affinità con San Valentino...come dice la scittrice!
    Brava Giovanna-Anna!

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  2. Cara Arianna, una bella poesia che fa cornice a un bella foto che annuncia una primavera ancora lontana.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. La foto ricorda i fiori detti ellebori. Davvero bella la poesia. Buona serata.

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  3. Ciao Annamaria , ti sapevo scrittrice , non sapevo anche poetessa ...
    Bella poesia , chi te l'ha ispirata ? La foto ci dà un'illusione di Primavera,
    speriamo arrivi presto .Ora le giornate sono proprio uggiose .
    Ti auguro un bel week-end . Abbraccio . Laura

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    1. Io credo proprio che si sia ispirata al consorte Sergio....

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    2. L'avevo immaginato , volevo solo una conferma . Grazie . Besos . Laura

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