domenica 2 gennaio 2022

Dall'antologia "Verrà il mattino e avrà un tuo verso" editore Aletti

Inserita anche la mia poesia d'amore "Il petto che ti stringe"
Il titolo dell'antologia è stato ispirato da una celebre poesia del grande scrittore Cesare Pavese

sabato 1 gennaio 2022

Anno Nuovo clemente e generoso

Un altro anno è passato Tornare indietro A ritroso nel tempo Già da oggi Minuto dopo minuto Sciorinare tutti gli anelli Della vita... BUON ANNO NUOVO dignitoso, gentile e sereno!

giovedì 30 dicembre 2021

lunedì 6 dicembre 2021

Torino - splendida città!

Figuranti nella "Palazzina di Caccia di casa reale" a Stupinigi
Galleria di Diana nella Reggia di Venarìa

venerdì 3 dicembre 2021

L'immensità del cielo e della natura

Contorni bianchi Per la cornice montuosa In lontananza Maestosa catena Impettita Autorevole Di natura Arianna

martedì 30 novembre 2021

Luminarie alla sera e risveglio in rosa

Luminarie dalla cucina Ed oggi l'alba si è tinta di rosa, da fucsia a rosa confetto, con i monti imbiancati.

sabato 27 novembre 2021

Luci in città

Foto di Emanuele C. Aria natalizia a Vicenza
Ed il numero di dicembre 2021 della rivista Storie Vicentine

sabato 6 novembre 2021

Mia Poesia classificatasi 3° nella Sezione "Rammarico"

Gara su Poesia & Poesie fb - 3° mia poesia classificata "Male non fare"😎Categoria Rammarico. "Male non fare" Chi se l'aspettava Ma come non essermene Accorta prima Eppure ho insistito Nella mia cocciutaggine Colpa delle rose Non me ne dovevo occupare Era però più forte di me Sentivo Come un impulso a scendere In giardino Non me ne dovevo occupare Suscettibili Gli sguardi di occhi vicini Ma non più amici Pazienza Non sarà più A. M. Classifica contest di aprile 2021 ideato da Lucrezia Ciafardoni PRIMO POSTO : il distruttore Poesia n.25 SECONDO POSTO: Fausta Centomani Poesia n.30 TERZO POSTO: Arianna Marangonzin Poesia n.32

mercoledì 13 ottobre 2021

Eugenio Montale

Nato a Genova il 12 ottobre 1896 e morto a Milano nel 1981, Eugenio Montale è stato uno dei più grandi scrittori italiani nel Novecento, Premio Nobel per la letteratura nel 1975. "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue."