Arrivato il libro di poesie collettive cui ho partecipato!
La donna operosa ha sempre molto..tempo libero (proverbio trentino)
venerdì 30 marzo 2018
domenica 25 marzo 2018
Fiori primaverili
I fiori sono gli occhi con cui guardare la natura.
(Gerhard Uhlenbruck - medico e aforista)sabato 24 marzo 2018
XVIII LEGISLATURA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Con l'intervento del presidente Giorgio Napolitano è iniziata a Palazzo Madama la XVIII legislatura.
La XVIII legislatura della Repubblica Italiana è iniziata il 23 marzo 2018 con la prima seduta della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, le cui composizioni sono state determinate dai risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, indette dopo lo scioglimento delle camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvenuto il 28 dicembre 2017.
La XVIII legislatura della Repubblica Italiana è iniziata il 23 marzo 2018 con la prima seduta della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, le cui composizioni sono state determinate dai risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, indette dopo lo scioglimento delle camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvenuto il 28 dicembre 2017.
È la legislatura con l'età media più bassa, alla Camera 44 anni, al Senato 52 anni.
Luigi Iovino ha compiuto, per esempio, 25 anni il 14 gennaio scorso, appena in tempo per candidarsi nelle liste del Movimento 5 stelle ed essere eletto deputato. È il parlamentare più giovane della
diciottesima legislatura che oggi ha raggiunto Montecitorio per l'insediamento delle camere. E' partito alla volta di Roma ieri sera, da San Paolo Belsito, in provincia di Napoli, a bordo di una vecchia panda 1100 di colore bianco, tipo quella della foto.
venerdì 23 marzo 2018
Mamma in sogno (22 marzo 2018)
Mi sono sognata di mamma. Abitava in un grazioso appartamentino colorato al mare.
Io e Tina siamo andate a trovarla. Era il giorno di un suo compleanno.
Subito si è recata in un negozio per prenderci qualcosa da mangiare. L'ho vista rientrare con le borsette della spesa, una per mano, forse anche più. Era luminosa e sorridente.
Nel frattempo noi avevamo contattato il fiorista vicino....
Io e Tina siamo andate a trovarla. Era il giorno di un suo compleanno.
Subito si è recata in un negozio per prenderci qualcosa da mangiare. L'ho vista rientrare con le borsette della spesa, una per mano, forse anche più. Era luminosa e sorridente.
Nel frattempo noi avevamo contattato il fiorista vicino....
Discriminazioni delle donne anche sul lessico usato
L'attrice Paola Cortellesi il 21 marzo 2018 ha aperto la 63ª edizione dei David di Donatello, gli ‘Oscar’ del cinema italiano. Introdotta dal conduttore Carlo Conti, l’attrice romana ha portato sul palco degli studios di Roma unmonologo/riflessione – tratto da un testo scritto dal giornalista Stefano Bartezzaghi – in cui si sottolinea quante parole “preziose” se declinate al femminile “diventano un luogo comune” un po’ equivoco, ossia “un lieve ammiccamento verso la prostituzione“.
Dopo questa introduzione Paola Cortellesi è partita con un lungo elenco di esempi, come:
un “massaggiatore” è un fisioterapista,
un “uomo di strada” è un uomo del popolo,
un “professionista” è un lavoratore,
un "uomo allegro" è un signore positivo,
un "uomo allegro" è un signore positivo,
mentre “massaggiatrice”, “cortigiana”,
“donna di strada”, "donna allegra"
sono espressioni con cui si indicano,
brutalmente, delle “mignotte”, delle donne di facili costumi, in ogni caso ....
“donna di strada”, "donna allegra"
sono espressioni con cui si indicano,
brutalmente, delle “mignotte”, delle donne di facili costumi, in ogni caso ....
La Cortellesi infatti si è espressa, nei confronti delle donne, contro il femminicidio e la violenza.
Ha dimostrato ancora una volta grande talento nel gestire le emozioni e ha dato prova di professionalistà assoluta. Grande ovazione del pubblico e dei media.
Ha dimostrato ancora una volta grande talento nel gestire le emozioni e ha dato prova di professionalistà assoluta. Grande ovazione del pubblico e dei media.
Parole, comunque, che così reinterpretate, possono portare ad azioni ed anche purtroppo a violenze sulle donne.
mercoledì 21 marzo 2018
Il libro di poesie a più mani...alle quali ho partecipato anch'io, scaturite dall'iniziativa dell'artista Carla Colombo
marzo 2018
Frammenti emozionali
Non vedo l'ora di riceverlo!
Anche perché sono accluse pure un paio di nostre poesie originali, oltre a quelle composte insieme agli altri autori.
Chi volesse acquistarlo deve rivolgersi via email a:
carla_colombo@libero.it
versando come segue.
LA TERZA RACCOLTA DI POESIA DI CARLA COLOMBO CON AUTORI VARI - eseguita a più mani a più cuori - Se siete interessati all'acquisto, potete provvedere tramite POST PAY COLOMBO CARLA 5333 1710 1388 5393 IBAN IT36J0760105138205516205519 oppure tramite BONIFICO BANCARIO COLOMBO CARLA IT68S0306951531100000009257 - COSTO € 13,00 cadauno.
SPESE DI SPEDIZIONE A CARICO DELLA GENTILE CARLA COLOMBO.
lunedì 19 marzo 2018
Festa del Papà
- Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza. (Umberto Eco)
Firenze 3
Cattedrale di Santa Maria in Fiore - Cupola del Brunelleschi affrscata
La Primavera del Botticelli
I conti di Urbino, Federico da Montefeltro e la sposa, ritratti da Piero della Francesca
Il Tondo Doni, opera di Michelangelo Buonarroti, che ritrae la Sacra Famiglia con San Giovannino.
Venere di Tiziano Vecellio
Annunciazione di Leonardo
Il Battesimo di Cristo del Verrocchio, Maestro di Leonardo da Vinci
La Primavera del Botticelli
I conti di Urbino, Federico da Montefeltro e la sposa, ritratti da Piero della Francesca
Il Tondo Doni, opera di Michelangelo Buonarroti, che ritrae la Sacra Famiglia con San Giovannino.
Venere di Tiziano Vecellio
Annunciazione di Leonardo
Il Battesimo di Cristo del Verrocchio, Maestro di Leonardo da Vinci
Firenze 2
Scorcio, proseguendo nel vicoletto subito a destra di Piazza della Signoria, vicino Statua Giambologna
Tra le altre, la celebre Statua a destra del Ratto delle Sabine dell'artista Giambologna
La statua dorata, in alto, dedicata alle vittime dell'attentato terroristico del 1993, atto a colpire il Museo degli Uffizi.
Mercato del Porcellino (o della Paglia) con la fontana del Porcellino che si trova più all'interno
Basilica di Santa Croce e Statua dedicata a Dante all'esterno
All'interno le Tombe degli Illustri, come quella dedicata a Galileo Galilei
Con il gruppo attento alle informazioni della guida Claudia
La statua nel Ponte Vecchio dedicata al Maestro Benvenuto Cellini da parte degli Orafi di Firenze
E la veduta del Ponte dalle finestre della Galleria degli Uffizi
Sotto, la Stanza detta Tribuna degli Uffizi dove i Medici conservavano, a rotazione, le loro collezioni preziose
Tra le altre, la celebre Statua a destra del Ratto delle Sabine dell'artista Giambologna
La statua dorata, in alto, dedicata alle vittime dell'attentato terroristico del 1993, atto a colpire il Museo degli Uffizi.
Mercato del Porcellino (o della Paglia) con la fontana del Porcellino che si trova più all'interno
Basilica di Santa Croce e Statua dedicata a Dante all'esterno
All'interno le Tombe degli Illustri, come quella dedicata a Galileo Galilei
Con il gruppo attento alle informazioni della guida Claudia
La statua nel Ponte Vecchio dedicata al Maestro Benvenuto Cellini da parte degli Orafi di Firenze
E la veduta del Ponte dalle finestre della Galleria degli Uffizi
Sotto, la Stanza detta Tribuna degli Uffizi dove i Medici conservavano, a rotazione, le loro collezioni preziose
domenica 18 marzo 2018
Firenze
Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze e inizio Museo degli Uffizi
Statua equestre dedicata a Cosimo I de' Medici
Davanti al Museo degli Uffizi
La Vergine, detta "Maestà", di Cimabue
La nascita di Venere del Botticelli
Bacco di Caravaggio e, sotto, la sua Medusa
La Madonna del Cardellino e l'Autoritratto di Raffaello Sanzio
Livello acque straripate dal Fiume Arno durante la grande alluvione del 1966, qui davanti alla storica Biblioteca di Firenze
Da Ponte Vecchio
Battistero, Cattedrale e CampanileStatua equestre dedicata a Cosimo I de' Medici
Davanti al Museo degli Uffizi
La Vergine, detta "Maestà", di Cimabue
La nascita di Venere del Botticelli
Bacco di Caravaggio e, sotto, la sua Medusa
La Madonna del Cardellino e l'Autoritratto di Raffaello Sanzio
venerdì 16 marzo 2018
Compleanno della sorella minore, Patrizia
- È stato troppo divertente crescere con te. Ti auguro tutta la felicità e la gioia per il tuo compleanno!💐🎂💌🌷🌹🌻💋❤
domenica 11 marzo 2018
Tempo (mia poesia)
Tempo
Fermati un attimo.
Rimani un po' di più in quel preciso istante.
Fammi respirare.
Rallenta.
Da fanciulla,
Non sembrava
Andassi così di fretta.
Dammi tregua,
In questa frenesia.
(Arianna Marangonzin)
Fermati un attimo.
Rimani un po' di più in quel preciso istante.
Fammi respirare.
Rallenta.
Da fanciulla,
Non sembrava
Andassi così di fretta.
Dammi tregua,
In questa frenesia.
(Arianna Marangonzin)
sabato 10 marzo 2018
Devi e non devi..
Vorrei poter dire: "Raggiunta una certa età, tutte le frasi che iniziano con DEVI, non le sto neanche a sentire!".''
venerdì 9 marzo 2018
Centro di Vicenza
Corso Palladio verso Piazza Matteotti
Dispiace per il mancato decoro del muro, forse frutto di ragazzate, ma da un po' di tempo lancio sempre un'occhiatina su quel nome impresso, sarà che è un nome che mi piace...
Ponte degli Angeli in autunno
Scorcio da Stradella S. Giacomo verso il Corso Palladio
Palazzo Angaran a Ponte degli Angeli
mercoledì 7 marzo 2018
Racconto di Giovanna Grazian - "Chiamatela Ida"
Questo dipinto di Van Gogh, realizzato nel 1885 e conservato al Museo omonimo di Amsterdam, raffigura un’ostetrica (come la protagonista del racconto sotto riportato): il tratteggio dei lineamenti è "sapiente", deciso nel descrivere il temperamento di chi era chiamata a fronteggiare i bisogni delle donne, soprattutto in un’epoca in cui soltanto la conoscenza empirica e l’esperienza potevano aiutare a risolvere le situazioni difficili legate alla gravidanza e alla nascita.
Chiamatela Ida
(di Giovanna Grazian)
Eravamo appena entrati nel novecento e le
contrade arrampicate sui monti erano animate da tanti bambini. Le
casupole di Mare, Lore e Mortisa avevano le porte scalcagnate, spesso
rosicchiate dai topi; le entrate erano rivolte a sud ed il sole era la
vitamina gratuita. La carne veniva consumata nelle feste
importanti; sempre che gli animali di cortile fossero sopravvissuti ai
rigori dell'inverno e scampati alle prodezze di volpi e faine.
Genoveffa, 'la comare', arrivava
allora a Lugo (di Vicenza) dal padovano dopo essere rimasta vedova con due figli
piccoli, con determinazione studiò per divenire ostetrica. Prima era rimasta un
paio di anni nel Basso Vicentino dove aveva conosciuto il secondo marito;
preferì spostarsi in alta collina e iniziare la professione, dopo aver vinto
il concorso.
Nel frattempo nacquero altri tre maschi, due
gemelli: Romolo e Remo.
Con la sua valigetta si spostava anche nelle
frazioni più lontane lasciando i suoi figli ad una parente; i due più
grandi rimasti a Padova dai nonni.
Se una donna era primipara rimaneva due
tre notti con lei, impartendole consigli e insegnamenti preziosi.
Aveva sempre con sé un cartoccio con un
po' di miscela di caffè da somministrare alla puerpera dopo l'immane fatica...
Un giorno arrivò da Padova una triste
notizia.
Ida, la sua figlia di vent'anni era morta, forse di tifo e lei
non poté soccorrerla. Questo fu il dolore più grande che la levatrice conobbe.
In seguito quando le partorienti le
chiedevano come ricompensarla, se era una bambina, Genoveffa rispondeva:
"Chiamatela Ida" .
Lei concluse la sua collaborazione con il
Comune dopo 47 anni di servizio e la fortuna l'assistette sempre: nessun
nascituro rimase orfano della mamma.
Negli ultimi anni si concesse un calesse con un
pony e lei a volte faceva salire i bambini dei monti, per brevi tratti intorno
le contrade dove si recava anche nei giorni successivi al parto.
I pronipoti sono ancora contraddistinti
per 'Comaro' . La casa da lei costruita è ancora là in collina e la
nipote Ida conserva la medaglia d'oro che il comune ha donato ai figli.
Una donna che ha amato il suo lavoro e si è spesa con grande
umanità e generosità.
L'ostetrica Genoveffa, nella foto
Iscriviti a:
Post (Atom)