lunedì 5 gennaio 2015

LA COLLINA DEI SILENZI - 2° LIBRO PUBBLICATO DA GIOVANNA GRAZIAN

ACQUERELLO DELLA COPERTINA DIPINTO DALLA FIGLIA DI GIOVANNA, CIOE' NADIA SEGALLA

mia foto scattata da Zugliano (VI)


(LA COLLINA DEI SILENZI OVVERO LOCALITA' LONEDO A LUGO DI VICENZA...)

E, TRA I VARI RACCONTI DI QUESTO PIACEVOLE 2° LIBRO DELL'AMICA GIOVANNA GRAZIAN, ALCUNI PASSI DI:

"LA MARCIA DI MENDELSSOHN"

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Intanto la collina silenziosa in quei giorni si era animata, perché si era sparsa la voce che il sabato successivo ci sarebbe stato il matrimonio del figlio della contessa.


                              (VILLA PIOVENE PORTO GODI A LUGO DI VICENZA)


Le donne del vicinato l'avevano saputo e si passavano la notizia l'una con l'altra. Non avevano nessun diversivo le anziane della mia contrada, solo "strussie", cioè fatiche ed economie inaudite...
Non si contavano le ore di lavoro e a notte fonda le donne erano ancora lì con gli occhiali sul naso e le gugliate di lana colorate da inserire con estrema esattezza tra le maglie rasate.
La più anziana non si era mai cimentata in quei lavori manuali, ma aveva servito nella villa della contessa per tanti anni nei mesi estivi: da giugno a ottobre si era prestata con devozione ad ogni genere di lavoro....
Il matrimonio del figlio della contessa che lei aveva accudito - almeno la vista dell'arrivo degli sposi e dei tanti invitati ai piedi della maestosa scalinata - rappresentava un avvenimento straordinario da non perdere per lei e le altre donne....
Già subito dopo pranzo sentimmo in lontananza le note dei brani classici, soprattutto "La marcia nuziale di Mendelssohn" provenire dalla collina non più silenziosa.....
Gli abiti comuni denotavano la semplicità del loro stato; niente avevano a che fare con quelli indossati dalle invitate che scendevano da vetture di grossa cilindrata...

....Non ci azzardammo a salire fino alla chiesetta attigua all'entrata del parco, dove la grandissima "pignara" era stata abbattuta a causa di un fulmine; tutti coloro che ne conservavano il ricordo provavano nostalgia per quelle gigantesche fronde che per tanti anni avevano ricoperto il viottolo e il luogo sacro privato usato molto raramente dai Conti.
Ida invece si azzardò a salire fino all'ingresso della chiesetta e il giorno seguente raccontò che lo sposo era uscito dal portoncino al braccio della madre, elegante e originale, con in testa un turbante rosa acceso....

Una delle tre vedove, che frequentava la collina non solo perché lavorava in villa, ma anche per ritrovare la calma e il sollievo ai problemi quotidiani....il giorno dopo raccontò lo spettacolo surreale delle torce accese all'ora del crepuscolo, con la musica di sottofondo che cessò tardi; nulla poté riferire del banchetto perché, seppure invitata, preferì non unirsi agli ospiti di rango superiore.


L'anziana riprese il suo lavoro il giorno dopo, dovendosi occupare
del cumulo di stoviglie e tovaglie da lavare e sistemare con l'aiuto di altre lavoranti....

interno Villa Malinverni
...La donna anziana fu molto felice quando trovò un pacchettino per lei:

una bomboniera che consisteva in una tavoletta di pietra di Lavagna nera raffigurante la "pignara" a fianco della villa, simbolo della collina silenziosa.


(GIOVANNA GRAZIAN)
GIOVANNA anni '60
p.s. Giovanna mi scrive:
Cara Arianna,
 hai scelto il racconto più romantico e intenso vissuto in un pomeriggio di maggio.
Solo che si trattava della villa superiore, ai piedi della scalinata, dovresti trovarla.
 Io con tre donne anziane eravamo lì sotto l'abete dei 'Turra' ad aspettare...
Ciao, Anna (Giovanna).


19 commenti:

  1. Cara Arianna, come sempre i tuoi post sono grandiosi, sia nella pittura e tante altre cose sei bravissima.
    Complimenti dal profondo del mio cuore cara amica.
    Augurandoti una buona serata con un abbraccio forte.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, questa volta bisogna proprio elogiare la scrittrice Giovanna (e sua figlia, per l'acquerello)!
      Un abbraccio anche a te.

      Elimina
  2. Ma che bel post e foto del libro di Giovanna ! Da leggere. Brave , anche Nadia che ha dipinto la copertina.
    Buona Befana a tutte !!!!!!! Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho inserito la villa Piovene di Lugo di Vicenza perché si trattava della villa del matrimonio, che si trova sopra quella Malinverni...dato che le conosci entrambe ....mentre l'albero doveva trattarsi invece di un abete....devo verificare....
      Baci.

      Elimina
    2. Cara Arianna la nostra amica Giovanna è proprio brava e noi che siamo nate a Lugo ci fa molto
      piacere leggere questi racconti spero che quelli di Lugo si prendono questo libro ( ho miei dubbi)
      profeti in patria non si è mai. Baci TINA

      Elimina
    3. Io credo che con una pubblicità anche di passaparola tra coloro che l'hanno letto, i nostri compaesani, che amano il loro paese, possano interessarsi a questo libro davvero bello!

      Elimina
  3. Bonjour chère amie,

    Merci de nous livrer vos sentiments sur ce livre qui me semble merveilleux.
    Gros bisous ♡

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'amie écrivaine Giovanna est très sensible et exprime ses sentiments très bien...
      Ciao.

      Elimina
  4. I miei complimenti a tutte.
    Saluti a presto

    RispondiElimina
  5. E Giuliano Simonato scrive all'amica autrice del libro suddetto, Giovanna (Annamaria):
    "Ho visto, Annamaria”, quel lavoro che ha fatto Arianna. Devo dire che è veramente bello e dimostra che Arianna è veramente bravissima a fare gli elaborati, che ha acquisito notevoli esperienze in quei lavori, dimostrando, poi, elevate capacità professionali al riguardo. Devo poi dire che anche questo tuo ultimo libro risulta veramente bello ed interessante, perché descrive fatti, persone e luoghi tanto cari a te, ma anche ad altri, come me, che, coetanei, abbiamo vissuto quei tempi e la collina di Lonedo, luogo di tanti ricordi e di giochi, per noi. Io l’ho letto tutto ed ora l’ho passato a mia sorella, perché lo legga, perché anche lei era allora con noi a Lonedo. Devo farti i complimenti per il libro. Cerca di proseguire nello scrivere perché con le tue capacità e con i tuoi ricordi puoi lasciare traccia di quel mondo della nostra giovinezza qui a Lonedo. Congratulazioni, quindi, con tanti saluti, tanti auguri per il nuovo anno 2015 ed un ….Arrivederci." GIULIANO
    _____________________________
    Troppo gentile, caro Giuliano!
    Arianna

    RispondiElimina
  6. Bello complimenti e buona domenica nonchè auguri di nuovo buon anno.

    RispondiElimina
  7. Ho letto con piacere che l'autrice del romanzo ha notevolmente gradito il tuo omaggio

    Buon 2015 a te!

    RispondiElimina
  8. E mia cugina Anna scrive a Giovanna:
    "Cara Annamaria, ti chiamo così in quanto compaesana, sono la sorella piccola di Bruno Marangonzin che ieri sera mi ha proposto il tuo secondo libro da leggere....
    Ebbene l'ho letto tutto d'un fiato.
    Che dire: bellissimo ed emozionante.
    Io sono del '58 ma ho la fortuna di poter condividere molti dei tuoi ricordi: la brentana, l'alluvione del '66 con l'amica Ornella Poscoliero di contra' Serra, l'Astico ghiacciato con noi incoscienti a pattinare, le viole più cariche di colore raccolte dalle Rossetto, il povero del venerdì che mangiava con noi la minestra di mamma Catti, i soggiorni alla colonia (x me a Riccione) e tanto altro ancora....
    Ti ringrazio x averlo scritto questo libro: quando la memoria ci farà brutti scherzi potremmo sempre rileggerlo ed emozionarci ancora ai ricordi d'infanzia.
    Bellissimo e coinvolgente anche il racconto di quella famiglia provata ma alla fine ricompensata dall'affetto che li univa profondamente nonostante le scelte sbagliate fatte e le avversità che la vita spesso ci riserva.
    Un grande GRAZIE x le forti emozioni che mi hai dato in queste ore di lettura.
    Un abbraccio Anna.
    T'invio una mia foto nel caso non ti ricordassi chi sono".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E Giovanna risponde:
      "Cara Anna, sorella di Bruno - il comico divertente della scuola Rezzara - di Breganze.
      Di te mi aveva parlato bene un certo Panozzo Ernesto, ora defunto, sposato in seconde nozze con la sorella di mia cognata.
      Ricevere queste missive positive mi fa bene, la tua è la terza da paesani sensibili...
      Sono molto contenta della condivisione ai miei ricordi lontani ma, ora più che mai vivi.
      Grazie di aver pensato di esprimerli.
      Immagino che tu sai tutto del blog di tua cugina Arianna e della mia grande amicizia che mi lega a Tina, coetanea generosa, mi ha aiutato con la divulgazione, senza riserve a Vicenza, li ha portati in farmacia alla figlia del farmacista Galvan.
      Voi Marangonzin avete il cuore buono, di questo ne ho avuto innumerevoli testimonianze.
      Ti invio la recensione apparsa sul GdV a cura del prof. Enzo Segalla.
      Ciao e grazie. Annamaria, o Anna, all'anagrafe Giovanna . a mia mamma non piaceva e l'ha cambiato..."

      Elimina
  9. carissima arianna,
    ...... il matrimonio si è svolto, cerimonia e banchetto nella villa superiore, gli invitati hanno posteggiato di fronte all'allora magazzino dei Turra, con pino adiacente alla stradina acciottola, non so se gode adesso di ottima salute. Il terreno in questione era della contessa Caterina Piovene e, sono saliti dal grande cancello e i tanti gradini. Il disegno della chiesetta con la poesia 'La pignara' dev'essere dello zio di tua cognata Elena. L'enorme pianta è stata abbattuta sul finire degli anni '80, il legno venduto a una segheria di via Serra. Venti anni fa, qualcuna ha organizzato la festa dei trent'anni di matrimonio e Irene Canale ci ha invitati, dopo il pranzo, nella sua taverna di Zugliano per farci vedere la lunga tavola: alta una quindicina di cm e proveniente dal pino marittimo abbattuto. Ora le farò avere il libro.
    Ieri sono venuti una coppia, Mario e Ida, amica anche di Tina; mi ha detto che nel suo giardino ci sono gli anemoni rossi che lei anni fa ha estirpato dalla 'sesura' dei Turra.
    Sesura sta per radura. Mi ha detto anche che i terreni sono divenuti una boscaglia...
    Ciao, alla prossima. anna (Giovanna)

    RispondiElimina
  10. Cara Arianna,
    mi hai spiazzato! Sei incredibile! Pensa all'emozione di rivedermi con quella camicetta color giallo ocra acquistata a Lugano. Non mi pare di avere quella foto, dovrò subito chiederla a Tina, è stata una buona cura ricostituente gratuita.
    Ancora Grazie!! Anna.

    RispondiElimina
  11. Mail indirizzata ad Anna, la scrittrice:
    >Cara Annamaria carissima,
    ho letto tutto d'un fiato il tuo libro: emozionante è dir poco, ho rivissuto le atmosfere magiche dei ricordi e la ricchezza delle emozioni e dei sentimenti che, come i poeti, hai la capacità di far provare a chi legge.
    Grazie, grazie, grazie.
    Congratulazioni vivissime e tantissimi complimenti. Un grandissimo abbraccio.
    Moreno Crosara

    RispondiElimina
  12. E come mi scrive Anna a proposito del commento del dolce Moreno:
    >mia mamma avrebbe detto: uomini così sono come le mosche bianche!

    RispondiElimina
  13. Books are an essential commodity and a priority too. But now it is possible to go for accent reduction or accent softening.
    Hello is "hallo", good morning is "Guten Morgen," How much is this is "Wieviel kostet das," hotel is (luckily) "hotel,"
    bank is "das Bankhaus," and airport is "der Flughafen.

    Here is my page English School

    RispondiElimina