Il nuovo strumento di accertamento noto come “Redditometro” dovrebbe partire tra qualche settimana e, comunque, l’avvio della campagna dei controlli fiscali non dovrebbe essere rinviata oltre la fine dell’anno 2013. Queste alcune delle precisazioni fornite dal Vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate in merito al nuovo metodo di accertamento che, conferma, non dovrebbe subire ancora altri ritardi, dopo aver fornito all’Autorità della Privacy tutti i chiarimenti necessari. Difficilmente però potrà essere rispettata la previsione iniziale del Ministero dell’Economia e delle Finanze di effettuare entro la fine dell’anno ben 35 mila controlli sui contribuenti. Molto probabilmente sarà quindi l’anno 2014 il vero banco di prova per il nuovo strumento di accertamento utilizzato dall’Amministrazione finanziaria, quando entrerà a pieno regime per l'intero anno. Come noto, l’accertamento redditometrico, detto “Redditometro”, pur rientrando nella più ampia categoria dell’accertamento sintetico, prevede la ricostruzione induttiva del reddito di una persona fisica mediante l’utilizzo di alcuni indicatori di capacità contributiva individuati nel D.M. del 10 settembre 1992 e successive modifiche, ai quali vengono applicati determinati coefficienti moltiplicatori. Con la Circolare n. 24/E del 31 luglio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha inoltre sottolineato che tale strumento verrà utilizzato per individuare le posizioni di maggior rischio di evasione, ovvero quei contribuenti che presentano scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa. Inoltre, si evidenzia che non tutte le spese individuate dal D.M. 24 dicembre 2012 avranno la medesima rilevanza e che, ulteriormente, in relazione alle spese basate sulle statistiche ISTAT, la prova contraria per il contribuente potrà essere più agevole. (DAL QUOTIDIANO "LA STAMPA")
(INTANTO I GRANDI CAPITALI...OTTENUTI IN "NERO" SE NE VANNO ALL'ESTERO!)
Cara Arianna, purtroppo tutto queste è ola verità!!! E andrà ancora peggio!
RispondiEliminaTomaso
Già mia cara, purtroppo così stanno le cose e non vedo luce al di là del tunnel...
RispondiEliminaCiao Stefania