Nell'ultimo mese di vita, ne realizza una settantina...
Il suo primo quadro ad olio è "Natura morta con cappello di paglia", vedi sopra e lo si può ammirare alla Mostra in Basilica Palladiana, dopo diversi disegni iniziali a carboncino, inchiostro e acquerello.
Uno dei suoi ultimi quadri, invece, ha come titolo: "Covoni".
Meraviglioso, non tanto grande, il quadro, qui sopra, "Salici al tramonto".
Il più inquietante e tormentato viene considerato invece quello degli "Ulivi", sconnesso nei colori, sembra rappresentare però tutte le stagioni....
Bellissimo quello che ritrae il Giardino dell' ospedale di Saint Rémy, luogo di cura mentale dove soggiornò ad Arles (91,5 x 72)
Sembra di percorrere il giardino.
E qui sopra l'unico quadro che Vincent riuscì a vendere: "Il vigneto rosso" (non esposto alla Mostra).
Visibile anche il bel quadro: "Interno di un ristorante con tavole infiorate".E sempre tra i suoi ultimi quadri: "Paesaggio sotto la pioggia" dove sembra versare lui stesso delle lacrime...
"Il vigneto verde" qui sotto....e formidabili anche gli altri esposti....emozionanti!
Infine la locandina della Mostra
Interessante veramente tutte queste opere, cara Arianna.
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Bellissime opere! Saluti cari.
EliminaVita tormentata, arte incompresa mentre era in vita, oggi giustamente osannato.
RispondiEliminaFelice settimana, un abbraccio
enrico
Si è riscattato! Certo che ha fatto una vita densa di delusioni! Dipingendo e onorando soprattutto gli umili, gli ultimi, coloro che lavoravano sodo ....e mi piace pensarlo così, immerso nella natura. Ho letto che forse non si è suicidato ma che, alcuni ragazzotti per sbaglio, avessero fatto partire un colpo mentre lui stava con il suo cavalletto, tela e colori in un campo....
EliminaCiao Arianna , ho visitato il Museo dedicato a Van Gogh ad Amsterdam . La sua pittura mi piace molto . Ho un libro sulla sua vita con parecchie pagine dei suoi quadri .
RispondiEliminaSono stata anche ad Arles e mi sono chiesta dove aveva abitato ....
Concordo con quello che ha scritto Enrico zio . Bacione .
Van Gogh, ad Arles, aveva abitato nella famosa "Casa gialla", che poi ha anche dipinto. Ciao.
EliminaCara Arianna, grazie infinite per quest'assaggio della mostra di questo unico interprete dei 'trattini'. Ero stata anni fa a Treviso alla casa Carraresi ma, di queste opere mi pare non averne viste nessuna,gli ulivi forse, ma con altri colori.
RispondiEliminaGrazie molte, anche per le frasi da te interpretate nelle singole sottolineature. Giovanna/Anna
Grazie a te, per l'apprezzamento. Amo Van Gogh. Rileggo spesso le sue lettere al fratello Theo. Sono sempre commoventi, pensando a lui, che ha avuto il grande piacere di vedere il nipotino, chiamato con il suo nome, Vincent! Bacioni.
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