“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” (PRIMO LEVI)
Primo Michele Levi nacque a Torino, il 31 luglio 1919. Durante la Seconda guerra mondiale, riuscì a sopravvivere un anno nel campo di concentramento nazista di Auschwitz - dove era stato deportato in quanto ebreo -, contro ogni previsione. Dopo la sua liberazione, avvenuta nel 1945, iniziò a scrivere della sua esperienza, diventando l'autore di opere "Se questo è un uomo", "La tregua", e "Il sistema periodico". In particolare, il romanzo "Se questo è un uomo", viene considerato un classico della letteratura mondiale, e inserisce lo scrittore nel filone del cosiddetto neorealismo. La sua morte, avvenuta l'11 aprile 1987, fu considerata come suicidio, ma è un'ipotesi che rimane contestata da molti.
IL 27 GENNAIO 1945 I CANCELLI DI AUSCHWITZ FURONO ABBATTUTI
Cara Arianna, nessuno deve mai dimenticare l'orrore che il nazismo porto in tutto il mondo!!! Ciao e buona serata cara amica.
RispondiEliminaTomaso
Immagini che fanno rabbrividire. Ci sono stata alcuni anni fa.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Ciao Arianna ! Ho letto " Se questo è un uomo " veramente descrive tutto l'orrore dei
RispondiEliminacampi di concentramento ...terribili . Mai più , è stato detto e scritto . Ma sarà
davvero così ? Quello che stà succedendo ora nel mondo , tipo tagliare le teste o fare
i kamikaze , non è qualche cosa di simile ? Bacione Laura