Poesia di Giovanna Maria Grazian (Annamaria)
E' calata la notte/ finalmente si respira. Osservo la tonda luna/ orfana di stelle/ di questa calda estate settembrina.
Macchie bluastre nel cielo striato/ presagio di bufera scampata. Sulla volta terrestre/ una platea inusuale/ scenario ideale per un nascondino astrale.
La Dea argentata buca le nuvole/si nasconde malandrina/ scompare con mosse feline/ricompare a destra decisa/falcate veloci, repentine /la ritrovo a sinistra, birichina. Rimembro i giorni lontani/spensierati e gioiosi/ di noi tutti bambini/nel gioco più gettonato: il nascondino. Spiando il territorio/ veloci a trovare/ l'angolo remoto/ più originale/ per non farci in fretta scovare.
Cara Arianna, è sempre un piacere, rileggere delle vecchie poesie.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
È sempre un piacere rivivere i giorni spensierati anche attraverso una bella poesia recente. Buona serata.
EliminaSapevo che Annamaria è una scrittrice ma , anche poetessa non me l'aspettavo .
RispondiEliminaE' proprio così , quanto si giocava a nascondino , e quanto ci divertivamo con nulla...
Annamaria fa' proprio rivivere i giorni lontani , accipicchia , perchè gli anni
passano così in fretta ? .
Abbraccio a tutte e due . Laura
Un grande abbraccio a te!
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