venerdì 11 maggio 2018

Poesia di Giovanna Grazian pubblicata nel nostro quotidiano "Il Giornale di Vicenza"

Cara Arianna,

scrivendo questa ho pensato a tua mamma Maria. Ogni tanto mi chiamava e mi faceva un regalo.

Ora sono sempre pochissime, di Lugo mi chiama Ida Beraldo, la nipote dell'ostetrica Genoveffa.... 
Anna/Giovanna Grazian

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Facciamo un passo

Tutto stanca:
nessuno ha voglia di ascoltare l'altro,
comunicare è diventato un problema,
nel Regno Unito, la solitudine diverrà 
un Ministero.
Ci sono i cani da accudire,
gli smartphones che squillano,
gli sms che vibrano,
l'urgenza dello shopping
il tatuaggio che spinge...
i weekend da rispettare.

Per sentire una voce amica,
bisogna telefonare a un'anziana,
lei pensa ancora
che la voce allunghi la vita.
La notte è lunga, 
per fortuna c'è radio 
Maria,
il rosario per compagnia.

Facciamo un passo 

Offriamoci a chi aspetta:
una visita, un caffè da sorseggiare,
due lacrime da asciugare
e un altro giorno per  sperare.  

(di Giovanna Grazian)



3 commenti:

  1. Grazie per il dolce pensiero a mia mamma. W le mamme.

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  2. Davvero bella e sentita questa Poesia . Visto che domani è la festa della MAMMA,
    che ne dite di dedicarla a tutte le MAMME e a tutte le NONNE , augurando che non
    restino mai sole . Complimenti Annamaria . Bella la foto : Arianna e la sua dolce MAMMA.
    Laura

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    1. Grazie. Auguroni anche a voi, dolci Laura e Anna/Giovanna. Voi siete mamme "doppie", pure nonne! Un abbraccio'

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