Nella presentazione vengono citati Nietzsche ed Eschilo riferendosi al CONCETTO DELL'ACCETTAZIONE DEL DOLORE ma la SCRITTRICE GRAZIAN va oltre, confidando SEMPRE IN UNA DIMENSIONE PROFONDAMENTE OTTIMISTICA DELLA VITA E NEL VALORE DELLA STESSA VITA.
CARLA PONCINA E GIOVANNA GRAZIAN
Di proprietà della Biblioteca Civica Bertoliana (la cui sede centrale si affaccia di fronte), il palazzo è utilizzato come centro culturale, sede di esposizioni temporanee e conferenze.
Fu costruito in stile palladiano da Ottone Calderari.
Gli affreschi furono realizzati da Paolo Guidolini e Girolamo Ciesa dal 1784 al 1789.
"A CHI SI E' TROVATO - SUO MALGRADO - CON UNA PATOLOGIA GENETICA E HA SMESSO DI ODIARLA COLTIVANDO LA SPERANZA NELLA RICERCA"....
..."POSSO DIRE CHE QUESTO MIO SCRITTO MI HA TENUTO COMPAGNIA PER ALCUNI MESI, SGOMBRANDOMI LA MENTE DA OGNI PREOCCUPAZIONE E FACENDOMI STARE BENE, COME NON MI SENTIVO DA TEMPO. A QUESTO PROPOSITO VORREI SPRONARE TANTE PERSONE AD AVVICINARSI ALLA SCRITTURA E APRIRSI A QUESTO SFOGO...."
(GIOVANNA GRAZIAN)
GIOVANNA HA ASSEMBLATO, A MIO PARERE, IN QUESTO LIBRO, UNA MOLTEPLICITA' DI ESPERIENZE DIRETTE ED INDIRETTE, AVENDO COLTIVATO LA PASSIONE DI STARE BENE CON LE PERSONE, ASCOLTANDO ATTENTAMENTE E PECULIARMENTE LE LORO ESPRESSIONI, LE LORO CARATTERISTICHE E VALORIZZANDO COSI' LE VARIE QUALITA' ED ATTITUDINI....
