Sinceramente, come il pesto che abbiamo gustato dai nostri amici di Pietra Ligure e Lavagna, non ne abbiamo più mangiato, comunque propongo modestamente questa mia:
Variante personalizzata del Pesto alla genovese per 3/4 persone in ordine di utilizzo (se avete pazienza e tempo dovreste usare il mortaio altrimenti va benissimo il classico frullatore):
Variante personalizzata del Pesto alla genovese per 3/4 persone in ordine di utilizzo (se avete pazienza e tempo dovreste usare il mortaio altrimenti va benissimo il classico frullatore):
- 20 gr. di pinoli
- i gherigli di 3 noci
- 2 fili d'olio extravergine d'oliva e ...2 fili d'olio di soia
- 4 manciate di foglie freschissime lavate di basilico ancora bagnato per una versione light
- 2 piccole prese di sale fino iodato (1 soltanto se si usa il sale grosso)
- qualche scaglia, a piacere, di parmigiano reggiano o pecorino romano
- se necessita, versare ancora un po' d'olio di soia
- secondo i gusti, aggiungere uno spicchio d'aglio
La ciotolina dove ho riposto il pesto mi è stata regalata da una mia cara amica A. karateka
Consigliate come tipo di pasta le trofie liguri (seguire le indicazioni sui tempi di cottura in acqua abbondante e salata). Buon appetito!!!!
"Un tempo le massaie genovesi facevano scivolare sulla spianatoia un pezzetto di pasta con la punta delle dita, per darle una forma allungata e poi ritornavano indietro con il mignolo, per dare l'arricciatura finale e così facendo inventavano le trofie. La pasta ruvida e la forma ritorta su se stessa permettono di esaltare il sapore del condimento".
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